La dogana cinese ha arrestato una donna che rientrava nel Paese con 202 CPU Intel e nove iPhone avvolti intorno al busto e nascosti sotto una protesi fingendosi pertanto incinta. L’aspirante contrabbandiera è una giovane donna che stava attraversando il confine tra Macao, un territorio indipendente, e Zhuhai, una città della provincia di Guangdong vicino a Hong Kong. La donna stava attraversando la dogana del porto di Gongbei quando un funzionario l’ha osservata e fermata poiché si comportava in modo strano.

La donna stava attraversando la dogana indossando un semplice abito premaman marrone quando un funzionario ha notato che la sua postura era insolita per una donna incinta (apparentemente). La donna è stata separata dalla folla e le è stato chiesto di spiegare la sua gravidanza, e lei ha risposto di essere al 5-6° mese di gravidanza, nonostante sembrasse quasi in procinto di partorire almeno basandoci sulle dimensioni della pancia. Gli agenti l’hanno poi perquisita e hanno scoperto la protesi al ventre e la scorta di “ferramenta” sotto di essa.

Aveva avvolto 202 CPU e nove iPhone. I tutto legato a sé sopra l’addome con del nastro adesivo. In una foto della merce condivisa sui social media, le CPU sono identificabili come modelli Intel basati sul pacchetto LGA 1700, quindi Alder Lake o Rocket Lake. Gli iPhone sembrano modelli neri di iPhone X o XS. Se tutte le CPU sono davvero di fascia alta, il valore totale potrebbe avvicinarsi a 100.000 dollari. Il contrabbando è un evento comune al confine con la Cina, grazie alle elevate tasse di importazione. Diversi aspiranti contrabbandieri hanno già tentato di attraversare il confine con CPU e telefoni legati al corpo.

Intel Core

A marzo, un uomo con 160 CPU e 16 telefoni pieghevoli era stato arrestato al porto di Gongpei. Il record per il maggior numero di CPU quasi contrabbandate è attualmente detenuto da una coppia di camionisti di ritorno da Hong Kong che avevano 256 processori legati agli arti tra loro, mentre il record per i telefoni è di 146 iPhone, sempre di un uomo proveniente da Hong Kong. Sembra che il porto di Gongpei abbia bisogno di metal detector per scoraggiare gli aspiranti contrabbandieri. Ma per ora gli unici contrabbandieri che sono stati catturati avevano CPU o telefoni Intel.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).