Jason Momoa ha messo su pancetta in Fast X e la colpa è del cibo italiano: l’attore, in un video su Instagram, ha mostrato gli effetti che ha avuto la cucina del nostro paese sul suo fisico. In Italia per le riprese di Fast X, nuovo capitolo della saga Fast & Furious, nel video ha anche chiesto scusa per le foto scattate all’interno della Cappella Sistina.

 

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Il soggiorno di Jason Momoa a Roma ha avuto conseguenze sul fisico scultoreo dell’attore di Aquaman. Il nostro paese è una delle location scelte per filmare Fast X. La troupe, dopo aver girato a Roma e dintorni per circa due settimane, si è trasferita a Torino per continuare le riprese del decimo capitolo della serie cinematografica Fast and Furious.

L’attore ha gradito il soggiorno italiano ed in particolare la cucina. Nel video pubblicato su Instagram, girato nell’ultimo giorno di sosta a Roma, mostra il suo lavoro in palestra, dove è tornato dopo l’operazione all’ernia. Indicando la pancetta, Momoa dice “Italia, guarda cosa mi ha fatto, guarda tutto quell’amore”, riferendosi al cibo. L’attore, entrato quest’anno nel cast di Fast X, continua “una volta ero uno scalatore di rocce, ora a stento riesco a fare i pull-up. Oggi sono tornato in palestra, sono passate sei settimane da quando mi sono operato per l’ernia, Cerco di rimettermi in forma”.

Nella seconda parte del video, l’attore si scusa per le critiche ricevute dopo la sua visita alla Cappella Sistina. Jason, durante il tour ha scattato delle foto con dei fan davanti al Giudizio Universale, come sappiamo tale privilegio è negato ai visitatori comuni. “Se ho mancato di rispetto a voi, alla vostra cultura e alle usanze italiane, sappiate che non era mia intenzione“, ha esordito l’attore, ricordando che aveva visitato la Cappella Sistina quando aveva all’incirca 20 anni. Momoa spiega di aver fatto “una magnifica donazione”, per portare i suoi amici e il team all’interno. “Alcune persone – continua Jason – hanno voluto farsi una foto con me. Non capivo il motivo, visto le bellezze che ci circondavano, ma li ho accontentati, però ho chiesto il permesso. Non vorrei mai fare nulla per mancare di rispetto alla cultura di qualcuno. Se l’ho fatto, mi scuso. Ho pagato per avere quel momento privato e ho fatto una donazione alla chiesa. Vi voglio bene. Mi dispiace se vi ho offesi“, ha chiosato la star.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.