La famiglia di Diane Keaton ha confermato che l’attrice premio Oscar è morta di polmonite batterica l’11 ottobre scorso, all’età di 79 anni. In una dichiarazione esclusiva rilasciata a PEOPLE, i suoi cari hanno voluto ringraziare i fan per l’ondata di affetto ricevuta in questi giorni difficili: “La famiglia Keaton è molto grata per gli straordinari messaggi di amore e sostegno ricevuti in questi ultimi giorni per la loro amata Diane, che è venuta a mancare a causa di una polmonite l’11 ottobre“. Il certificato di morte specifica che la causa del decesso è stata una polmonite batterica primaria, senza altre condizioni significative che abbiano contribuito alla morte. Il documento indica inoltre che l’attrice è stata cremata e che non è stata eseguita alcuna autopsia. Come riportato dalle fonti, nei casi di decessi che appaiono chiaramente dovuti a cause naturali, il medico legale di Los Angeles potrebbe non essere coinvolto nelle indagini.

Dichiarazione

La salute di Keaton è peggiorata molto improvvisamente, il che è stato straziante per tutti coloro che la amavano. La sua morte è stata così inaspettata, soprattutto per qualcuno con tanta forza e spirito. Nei suoi ultimi mesi, è stata circondata solo dai suoi familiari più stretti, che hanno scelto di mantenere le cose molto private. Anche amici di lunga data non erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo“. – Fonte vicina alla famiglia Keaton

Il dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles ha confermato di aver ricevuto una chiamata per assistenza medica sabato mattina all’indirizzo di Keaton, trasportando successivamente una persona in ospedale. Una fonte delle forze dell’ordine ha confermato che la persona trasportata era proprio l’attrice. Nel messaggio diffuso dalla famiglia, vengono ricordate anche le passioni che animavano la vita di Diane: “Amava i suoi animali ed era costante nel suo sostegno alla comunità dei senzatetto, quindi qualsiasi donazione in sua memoria a una banca alimentare locale o a un rifugio per animali sarebbe un tributo meraviglioso e molto apprezzato“.

Diane Keaton
Diane Keaton

Tra i tributi più toccanti spicca quello di Woody Allen, regista che ha lavorato con Keaton in alcuni dei film più iconici della storia del cinema. In un ricordo pubblicato su The Free Press, Allen ha scritto parole cariche di emozione e nostalgia: “Quando ci siamo incontrati per la prima volta, l’ho trovata così affascinante, così bella, così magica, che ho messo in dubbio la mia sanità mentale. Ho pensato: era possibile innamorarsi così velocemente?Allen ricorda di averla vista per la prima volta a un’audizione: “Ho posato gli occhi sulla sua slanciata bellezza e ho pensato: se Huckleberry Finn fosse stata una giovane donna splendida, sarebbe stata Keaton“. L’attrice era appena arrivata dalla Orange County a Manhattan per recitare, aveva trovato lavoro come guardarobiera ed era stata assunta per una piccola parte nel musical Hair, in cui alla fine avrebbe ottenuto il ruolo da protagonista.

Il destino li fece incontrare di nuovo quando David Merrick e Allen stavano facendo audizioni per la sua commedia Play It Again, Sam. Sandy Meisner, che teneva un corso di recitazione, parlò a Merrick di un’attrice emergente straordinaria. “È venuta a leggere per noi e ci ha lasciati entrambi senza fiato“, racconta Allen. L’unico intoppo era che sembrava essere più alta di lui, e non volevano che questo diventasse parte delle battute. “Come due ragazzini, ci siamo messi schiena contro schiena sul palco del Morosco e ci siamo misurati. Fortunatamente eravamo della stessa altezza, e Merrick l’ha assunta“.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it