Carmen Scivittaro è morta a 77 anni il 14 agosto 2022 a Napoli. L’attrice era nota principalmente per aver interpretato il personaggio di Teresa Diacono in Un posto al sole, popolare soap di Rai3. Al momento non sono ancora note le cause della sua morte.

La morte di Carmen Scivittaro è stata resa nota da Alberto Rossi, collega di set dell’attrice in Un posto al sole. L’attore ha parlato della scomparsa dell’attrice attraverso un posto pubblicato su Instagram e una serie di storie.

 

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Nelle Instagram Stories, Alberto Rossi ha scritto: “Purtroppo è successo l’inevitabile. È una notizia che non avremmo mai voluto avere. Sapevate che Carmen non era con noi da parecchio tempo, per motivi prima di salute del fratello, poi di salute suoi. Era da un po’ che non la sentivamo, perché non voleva che la contattassimo. È arrivata questa notizia. Venticinque anni insieme. Era una grande artista, una grande professionista. Niente, è così. Salve a tutti”.

Prima ancora di approdare sul set della soap napoletana Un posto al sole, Carmen Scivittaro ha portato avanti una luminosa carriera soprattutto a teatro. Tra le opere teatrali che aveva impreziosito con il suo talento anche La gatta Cenerentola di Roberto De Simone, Mestiere di Padre di Raffaele Viviani e Ceneri di Beckett di Lello Serao. A partire dal 1998, poi, aveva vestito i panni di Teresa Diacono, mantenendo questo ruolo dalla puntata 420 alla puntata 5007. Nel 2018, per via di alcuni problemi familiari, decise di ritirarsi. Purtroppo anche lei è stata colpita da problemi di salute.

L’attrice è stata ricordata anche da Walter Melchionda, collega di set in Un posto al sole, che l’ha omaggiata sul suo profilo Facebook.

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.