Kevin Systrom e Mike Krieger, fondatori di Instagram, hanno lanciato la nuova app Artifact, presentata come un TikTok con le news, un mix tra un social network e un aggregatore di notizie. L’app è ancora alla fase beta, si accede solo su invito ed è a disposizione di pochi utenti. Come il social cinese, propone al suo utente un feed di notizie sempre aggiornato, basato sulle precedenti attività

Artifact, che sta per Artefatto, e anche un’unione delle parole Article, Fact e AI (Intelligenza Artificiale). Le notizie che compariranno sul feed potranno essere commentate e ripostate. Per ora non è prevista la possibilità di scrivere propri articoli. Le fonti, quindi, sono news pubblicate sulla rete. A differenza di Facebook e Twitter, che propongono post di utenti che seguiamo, Artifact, come TikTok, ci proporrà gli articoli postati anche da utenti che abbiamo scelto di non seguire. “Quando ho visto come funziona TikTok, mi sono chiesto perché gli altri non l’hanno seguito“, ha detto Kevin Systrom a The Verge.

I fondatori hanno assicurato che Artifact conterrà notizie di qualsiasi fazione politica, particolare attenzione sarà data alle fake news, che saranno immediatamente bloccate. L’intelligenza Artificiale controllerà l’attendibilità delle fonti in tempo reale. Il tempo di lettura sarà il criterio adottato come parametro di riferimento per l’algoritmo in sostituzione del numero di click, considerato dai creatori dell’app meno indicativo.

Kevin Systrom e Mike Krieger, che hanno investito personalmente sul progetto, hanno spiegato a The Verge che la nuova app apre un nuovo corso per i social, basato sulle storie di interesse piuttosto che sui contenuti personali.

Quando si avvia l’app per la prima volta, il feed centrale è popolato da storie di editori come il New York Times e il Washington Post. Man mano che l’utente legge altri articoli, l’algoritmo personalizzerà il flusso di notizie.

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.