Anya Taylor-Joy avrebbe sposato il musicista Malcolm McRae. Secondo quanto riportato dal sito americano Page Six, le nozze si sarebbero svolte in gran segreto in comune negli Stati Uniti. A quanto pare, la coppia avrebbe in mente di organizzare una seconda cerimonia più ampia con familiari e amici. I due avrebbero, quindi, scelto di convolare a nozze lontano da occhi indiscreti e da telecamere. Per il momento ancora nessun dettaglio ufficiale è stato rivelato dai diretti interessati o dagli invitati. Quel che è certo è che le nozze sono arrivate a sorpresa, dopo un anno di fidanzamento e senza essere precedute da nessun annuncio ufficiale.

A quanto pare, Anya Taylor-Joy e Malcolm McRae avrebbero in mente di dare vita a una seconda cerimonia ben più ampia soltanto in corrispondenza della conclusione delle riprese di Furiosa, prequel di Mad Max: Fury Road in cui l’attrice è coinvolta nei panni della giovane protagonista.

La coppia ha confermato ufficialmente la loro relazione a marzo, in occasione della festa degli Oscar di Vanity Fair. Tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni, pare che la loro frequentazione vada avanti da oltre un anno. Secondo quanto scritto dal Daily Mail e da Harper’s Bazaar, i due sono stati avvistati insieme oggi a Sydney, con Anya Taylor-Joy che appariva rilassata in un maglione a collo, blu jeans e il suo enorme anello matrimoniale.

La notizia del loro matrimonio arriva settimane dopo che la star de La regina degli scacchi è stata avvistata a Sydney con il musicista e attore che indossava il suo anello di fidanzamento con diamante verde. Un fotografo ha raccontato che, in quell’occasione, Anya Taylor-Joy: “È scesa dall’aereo e poi è sembrata mostrare l’anello al suo autista prima di salire in macchina. O stava mostrando l’anello o stava facendo un passo di danza. In ogni caso, sembrava estasiata”.

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.