In una recente intervista con i responsabili dello Ryu Ga Gotoku Studios, in riferimento al videogioco Yakuza Like a Dragon, lo Chief Director Ryosuke Horii ha rivelato la sua interessante ispirazione per l’aggiunta dell’amato minigioco del karaoke. Riordiamo come l’elemento del karaoke sia sempre stato un punto fermo dei giochi della saga Yakuza, fin dalla sua aggiunta nel 2009 nell’iconico Yakuza 3. Ad ogni modo la fonte principale d’ispirazione è la stessa vita del direttore Ryosuke Horii, che nel tempo libero ama trascorrere ore e ore nei vari karaoke giapponesi cantando a più non posso.
Nell’intervista condotta da GameInformer, Horii ha rivelato che anche prima di lavorare presso Ryu Ga Gotoku Studios, aveva un’immensa passione per il karaoke ed era piuttosto bravo. Grazie a fogli di calcolo aggiornati che tengono traccia di ogni punteggio e di ogni canzone cantata ogni anno, è riuscito ad accumulare un numero impressionante di canzoni, ben 7.964; numero che non accenna a diminuire.
Prima di diventare direttore principale della serie Like a Dragon, Horri ha lavorato ai contenuti secondari della serie Yakuza, dove ha creato per la prima volta il minigioco di allenamento a cascata in Yakuza Kenzan. In seguito si è ritrovato non solo a lavorare, ma anche a dirigere lo sviluppo del minigioco del karaoke di Yakuza 3. Tuttavia mentre dirigeva lo sviluppo di tale minigioco, Horri ha dichiarato che i suoi colleghi ritenevano che avesse sbagliato la direzione del minigioco e che l’avesse portato troppo in là, in quanto ritenevano che fosse troppo strano e fuori luogo per un uomo duro come Kiryu fare qualcosa di così fuori dal personaggio. Tuttavia, Horri ha seguito le sue idee ed è rimasto fiducioso nella visione che aveva impostato e pianificato per il minigioco del karaoke, e molti fans lo ringrazieranno per questo, visto che si ritiene che sia una delle cose migliori da fare nella serie.
Molti fans della serie Yakuza sostengono che il minigioco del karaoke non sia solo uno dei migliori minigiochi della serie, ma anche uno dei migliori contenuti secondari dell’intera saga. Questo dimostra che la presenza di persone appassionate e ben informate può fare la differenza, come nel caso del gioco Yakuza Like a Dragon. Senza Ryosuke Horii e il suo amore per il karaoke, il minigioco del karaoke non sarebbe stato realizzato nel modo in cui è stato realizzato, e forse senza di lui non sarebbe nemmeno esistito.