Marvel Rivals, il nuovo sparatutto competitivo di NetEase basato sull’universo Marvel, è attualmente uno dei giochi più giocati dell’anno, con una community attiva su PlayStation 5, Xbox Series X e PC e in grado di raggiungere l’incredibile traguardo di 20 milioni di giocatori. Tuttavia, nonostante il suo enorme successo, NetEase ha deciso di chiudere il team di sviluppo di Seattle, licenziando numerosi sviluppatori chiave che avevano contribuito alla creazione del gioco.

La notizia è stata confermata da Thaddeus Sasser, game director di Marvel Rivals, che su LinkedIn ha espresso il suo sconcerto per la decisione, parlando poi dell’aiuto inestimabile che Garry McGee ha dato allo sviluppo del gioco e alle sue riconoscibili meccaniche:

Il mio team di talento ha appena lanciato con successo un nuovo franchise incredibile per NetEase Games… e siamo stati licenziati! All’inizio del suo periodo presso il nostro studio di Seattle [Gerry McGee ndr], ha sviluppato strumenti di progettazione di livelli e meccaniche di gioco… di cui non posso parlarti perché appartengono a NetEase, hah, ma hanno accelerato notevolmente il team e spesso ne hanno favorito i progressi.

A confermare la situazione è stato anche il level designer Jack Burrows, che ha definito i licenziamentiuna cancellazione di massa“. Secondo NetEase, la decisione è stata presa per “ottimizzare l’efficienza dello sviluppo” e ristrutturare il team in un’ottica più globale. La software house principale è situata in Cina e continuerà a lavorare sul gioco, con l’obiettivo di espandere i contenuti live service e introdurre nuove funzionalità. L’azienda ha ribadito il proprio impegno nello sviluppo del gioco e ha assicurato che i licenziati saranno trattaticon rispetto e riconoscenza“.

Non è chiaro il numero esatto di sviluppatori coinvolti, ma si sa che il team di Seattle era responsabile del design dei livelli e delle meccaniche di gameplay. Con la loro chiusura, la gestione creativa del gioco passa interamente nelle mani dello studio in Cina.

La decisione di NetEase ha sollevato molte perplessità nell’industria. Marvel Rivals è stato considerato il primo vero concorrente di Overwatch e ha generato oltre 136 milioni di dollari solo nel primo mese di lancio. La sua popolarità continua a crescere, anche grazie ai suoi personaggi così riconoscibili, con aggiornamenti costanti e una base di giocatori fedele.

Tuttavia, gli esperti del settore si chiedono se questa mossa non rischi di compromettere la stabilità del gioco nel lungo termine. Un’altra strategia piuttosto probabile risiede nell’apertura di altri team cinesi più piccoli ed economici nei costi e che fungeranno da supporto. I licenziamenti del team di Seattle si inseriscono in una tendenza più ampia da parte di NetEase di ridurre le operazioni negli Stati Uniti. Già negli ultimi mesi, la compagnia aveva chiuso altri studi occidentali, come Worlds Untold e Jar of Sparks. Questo fa pensare che la società stia ridimensionando la sua presenza internazionale per concentrarsi sul mercato cinese.

Nel frattempo, Marvel Rivals prosegue la sua roadmap di contenuti. Il gioco si trova a metà della sua prima stagione e nei prossimi giorni verranno introdotti due nuovi eroi, La Cosa e Torcia Umana. La seconda stagione è attesa per aprile e porterà ulteriori novità per i giocatori. Questa vicenda, tuttavia, sottolinea ancora una volta la precarietà dell’industria videoludica. Anche il successo commerciale di un titolo non garantisce stabilità lavorativa per gli sviluppatori. Una situazione che lascia molte domande aperte sul futuro del settore.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it