The Callisto Protocol presenta un accenno a PlayerUnknowns Battlegrounds, meglio noto come PUBG; il richiamo riguarda un piccolo easter egg (oggetti scenici riconducibili al celebre gioco) al punto da far domandare ai fans se i due giochi appartengono allo stesso universo narrativo. Quando The Callisto Protocol è stato annunciato, una delle cose più sorprendenti era che si pensava che si svolgesse proprio nello stesso universo di PUBG, nonostante i due giochi fossero molto diversi nel tono. Ed il motivo era dovuto al fatto che Krafton si è occupata della pubblicazione di entrambi i titoli.

The Callisto Protocol

Purtroppo non abbiamo mai avuto modo di vedere Striking Distance (lo sviluppatore del gioco) provare a spiegare questa connessione; anzi alcuni mesi prima del lancio del gioco è stato rivelato che The Callisto Protocol era un gioco a sé stante e che non aveva assolutamente nulla a che fare con PUBG, anche se in origine non era così. La notizia era arrivata dal direttore creativo Glen Schofield, che ha confermato che i due progetti sarebbero rimasti separati.

In un tweet ha dichiarato: “Per vostra informazione, The Callisto Protocol è una storia e un mondo a sé stanti. Non si svolge più nell’universo di PUBG. Originariamente faceva parte della timeline di PUBG, ma è cresciuto fino a diventare un mondo a sé stante. PUBG è fantastico e continueremo a riservare piccole sorprese ai fan, ma The Callisto Protocol è un mondo, una storia e un universo a sé stanti“.

Schofield ha poi chiarito in alcune interviste che il collegamento con PUBG è stato rimosso da The Callisto Protocol circa un anno fa, affermando che il team non voleva confondere i fans e che i due giochi erano ambientati in mondi separati. Tuttavia proprio in queste ore, diversi giocatori hanno individuato un fugace easter egg (oggetti scenici riconducibili al celebre gioco) che richiama esplicitamente PUBG. Striking Distance, considerando che in origine i due giochi facevano parte dello stesso mondo narrativo, ha ugualmente deciso di includere un piccolo accenno a PUBG il tutto per la felicità dei fans.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).