Il dibattito sul prezzo di Grand Theft Auto 6 si arricchisce di una voce inaspettata e sorprendentemente favorevole a una cifra che farebbe tremare i polsi a molti giocatori. Chris Stockman, design director del primo Saints Row, ha dichiarato in un’intervista a Esports Insider di sperare che Rockstar Games arrivi a chiedere 100 dollari per GTA 6, quello che per lui, e non solo lui, sarà probabilmente il lancio più importante nella storia dell’intrattenimento. Stockman è convinto che GTA 6 se lo meriti. Non si tratta di una dichiarazione lanciata a caso, ma di un’analisi ponderata da parte di chi conosce bene cosa significhi creare un open world di questa portata. Saints Row, dopotutto, nacque proprio come risposta a Grand Theft Auto, uno degli anti-GTA più accreditati del panorama videoludico.
“Loro sono gli unici che possono permetterselo. Non credo che sia una marea che solleverà tutte le barche. Penso che ci sarebbe una reazione fortissima se tutti passassero ai 100 dollari. Non tutti i giochi sono uguali. Credo che GTA sia l’unico che può farlo e spero che lo facciano“. – Chris Stockman
La questione del prezzo di GTA 6 tormenta l’industria da mesi. Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive, continua a dribblare elegantemente la domanda ogni volta che gli viene posta, parlando genericamente di valore per i clienti. Ma i segnali del mercato sono inequivocabili: Nintendo ha già alzato l’asticella a 80€ per i titoli di Nintendo Switch 2 come Mario Kart World, e molti si aspettano che tanti altri seguano la stessa strada dal prossimo anno, dopo aver temporaneamente rinunciato all’aumento nel 2025. In questo contesto, immaginare GTA 6 a un prezzo inferiore agli 80€ sembra ottimistico. Ma 100€ rappresenterebbero un salto psicologico e commerciale senza precedenti. Stockman però è convinto che la scala e la portata della produzione giustifichino ampiamente questa cifra: “Le dimensioni e la portata di questa produzione meritano quel prezzo. Sarebbe un disastro se tutti provassero a imitarli“.

L’ex designer di Saints Row non sta semplicemente giustificando un prezzo alto per amor di provocazione. Sta invece identificando GTA 6 come un’eccezione assoluta nel panorama videoludico, un titolo talmente al di sopra della media da poter riscrivere le regole del mercato senza creare precedenti pericolosi per l’industria. Il budget di sviluppo di GTA 6 è già oggetto di speculazioni feroci, con voci che parlano della produzione più costosa della storia dei videogiochi. Rockstar ha mostrato pochissimo del gioco finora, aspetto che ha fatto infuriare più di qualche fan, ma alcune stime azzardano che il titolo potrebbe generare qualcosa come 7 miliardi di dollari nei primi due mesi dal lancio, previsto per maggio 2026 su PlayStation 5 e Xbox Series X e S.
Il prezzo rimane solo una delle molte domande senza risposta che circondano GTA 6. Cosa farà Rockstar con GTA Online? Potrebbe l’azienda chiedere un costo aggiuntivo per accedere alla componente multiplayer? Sarà disponibile come download standalone gratuito? Rockstar potrebbe vendere un abbonamento? O manterrà GTA Online disponibile senza costi aggiuntivi, come accaduto finora? Le risposte arriveranno probabilmente nei prossimi mesi, man mano che ci avvicineremo alla data di uscita fissata per il 26 maggio 2026. Nel frattempo, il dibattito sul prezzo continua a infiammare la comunità. Che sia 70, 80 o 100€, una cosa sembra certa: GTA 6 sarà un evento che trascende il semplice concetto di lancio videoludico. E forse, come sostiene Stockman, merita davvero di essere trattato diversamente da qualsiasi altro titolo sul mercato.