Call of Duty: Warzone 2.0 continua ad essere un titolo molto giocato, molto discusso e probabilmente molto hackerato. Recentemente i giocatori si sono imbattuti in un bug piuttosto strano che porta i suddetti giocatori a raccogliere la massima quantità di denaro possibile. In un video condiviso da James – JGOD su Twitter, si vede un giocatore che si imbatte in una pila di denaro da 500 dollari, che però diventa 1,3 milioni di dollari quando la raccoglie. Questo è l’importo massimo che i giocatori possono raccogliere.

Ecco come fare ad ottenere questo risultato. Se vi capita di vedere del contante in giro nella modalità DMZ di Warzone 2, lasciate cadere un’arma proprio accanto ad esso. Dovete quindi posizionarvi in modo che il contante si trovi tra l’arma e voi e con un’angolazione tale che il vostro mirino sia sull’arma, ma l’interfaccia utente dell’interazione con il contante appaia (come si è visto nel video precedente). A questo punto afferrerete la pistola e, per qualche strano motivo, vi ritroverete in tasca 1,3 milioni di dollari in contanti.

Questo bug è ancora relativamente nuovo e considerando che gli sviluppatori hanno già molto da fare, potrebbe volerci un po’ di tempo prima che lo risolvano. Inoltre, dal momento che è così facile da eseguire, dubitiamo che ci saranno troppi giocatori che si lamenteranno di questo problema.

Ad ogni i modo i bug in Call of Duty: Warzone 2 non sono certo finiti. Una delle tante cose che gli sviluppatori dovranno sistemare riguarda le barche volanti. Gli hacker hanno trovato il modo di far volare le barche in Warzone 2 e stanno piombando sugli ignari giocatori con una vera e propria “barca” di Operatori. Tuttavia, alcuni di loro offrono persino passaggi tramite la chat di prossimità.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).