Sul palco dei The Game Awards 2023 Brothers: A Tale of Two Sons si è mostrato con un primo trailer di gameplay, dimostrando tutte le sue potenzialità e nuove scene mai viste prima. Secondo quanto si è potuto vedere le piattaforme sulle quali sarà possibile giocarlo saranno Xbox Series X\S, PlayStation 5 e PC e la data di uscita è il 28 Febbraio 2024.

Nel lontano 2013 usciva il gioco di esordio di Josef Fares, che negli anni si è fatto conoscere per A Way Out e It Takes Two che ha vinto il Game of the Year nel 2021. Una personalità molto istrionica che è stata sul palco dei TGA per diventare famoso con la stravagante espressione “Fuck the Oscars”, per andare contro a tutto ciò che porta alle personalità del settore di fare di tutto pur di vincere un premio, andando contro alla realizzazione pura e semplice. Dopo anni in cui ha dimostrato le sue potenzialità ecco che torna il suo primo titolo, Brothers: A Tale of Two Sons.

Un puzzle platform adventure con la particolarità che bisogna controllare contemporaneamente due personaggi, usando le due metà del gamepad o della tastiera. Ma soprattutto una storia coinvolgente e strappalacrime, estremamente narrativa e che attinge tantissimo al mondo del cinema. In arrivo per le piattaforme di nuova generazione, quindi per Xbox Series X\S, PlayStation 5 e PC, sappiamo che la data di uscita è segnata per il 28 Febbraio 2024. Il titolo è un remake a tutti gli effetti, perciò ripropone la storia per come la conosciamo, ma con qualcosa di nuovo e inedito.

Sul palco dei The Game Awards è usuale trovare non solo le premiazioni ai titoli più importanti dell’anno, ma anche tantissimi annunci a nuovi giochi, ad altri che conosciamo e che magari ricevono una data di uscita o qualcosa che nessuno si aspetta. All’inizio della serata è stato dichiarato che sarebbero stati mostrati 100 videogiochi e il primo è stato proprio Brothers: A Tale of Two Sons, settando un ottimo standard per il resto dello show.

Condividi.

Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it