Francesca Fagnani sarà tra le co-conduttrici del Festival di Sanremo 2023 e di questa esperienza ha parlato a Il Messaggero. La giornalista ha detto che sarà un’esperienza che vivrà come un grande riconoscimento e che ha ricevuto un consiglio da Drusilla Foer, co-conduttrice della scorsa edizione.

Francesca spiega: “Cosa farò al Teatro Ariston? Sarò al servizio del Festival. Ancora non ci sono state riunioni, penso che si punterà sulla spontaneità. Le battute saranno mie e vivrò l’esperienza. Non cercherò gli applausi, ma farò qualcosa che sento mio e che mi interessa. Cantare o ballare? Sono stonata e non so muovermi. Drusilla Foer mi ha consigliato di pensare a una persona a casa che mi vuole bene. Onestamente credo che questa esperienza non mi cambierà la vita, ma lo vivo come un riconoscimento e subito dopo tornerò alla vita di sempre”.

Ma quando è nata l’idea della co-conduzione? La Fagnani spiega: “Due giorni prima che Amadeus l’annunciasse a Viva Rai2! di Fiorello mi ha scritto un messaggio chiedendomi se potevamo sentirci. Io ho pensato subito a Sanremo, ma per un po’ ho temuto che mi cercasse per I Soliti Ignoti. Quando mi ha spiegato tutto, ho accettato subito. Io intellettuale del Festival? No, per carità, sono una giornalista. Delle tre colleghe co-conduttrici conosco solo Chiara Ferragni che è brava e simpatica”.

Sul gesto dell’influencer di devolvere il cachet in beneficenza Francesca Fagnani ha detto: “Il suo è un bel gesto. Io sono cresciuta in una famiglia che dona da sempre tutto quello che può ogni anno. Mio padre l’ultimo bollettino l’è andato a pagare alle poste pochi giorni fa”.

Condividi.

Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.