Gianluca Grignani debutta al Festival di Sanremo 2023 con la canzone Quando ti manca il fiato che è ispirata ad una storia vera quella del rapporto tra il cantautore e suo padre. La canzone parte da una telefonata col padre di Grignani che chiede all’artista se si sarebbe presentato al suo funerale.

A raccontare tutto è Grignani stesso in un’intervista a RollingStone.it: “Tutto è successo dieci anni fa. La canzone l’ho buttata giù di getto a quell’epoca e poi l’ho rivisitata dal punto di vista armonico. Poi ho riguardato anche il testo. Non mi bastava più raccontare la storia di mio padre, volevo parlare di me e delle volte in cui ci rendiamo conto di cos’è veramente la vita. A me il fiato è mancato a cinque anni, quando mio padre mi ha spiegato cos’è la morte”.

A proposito di Quando ti manca il fiato, il cantante ha parlato anche del rapporto col padre: “Non ha ancora sentito la canzone. Vive in Ungheria e non lo vedo da dieci anni. Gliela farò sentire, secondo me sarà contento, è una redenzione per me. Ho un buon rapporto con lui”.

Il significato di Quando ti manca il fiato di Gianluca Grignani, con cui gareggerà a Sanremo 2023, è sicuramente  a tratti doloroso e racconta il rapporto con un genitore lontano. L’artista torna alla ribalta con una canzone molto personale con parole decisamente forti e a tratti commoventi accompagnate dal suo consueto stile rock.

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Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.