Louis Garrel ha presentato il il suo film L’innocente a Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone. L’attore e regista francese ha raccontato di essere ansioso e pessimista, rivelando che solo grazie a qualche goccia di Xanax la mattina riesce a vedere il mondo con maggiore ottimismo. Garrel ha anche parlato di Luca Marinelli, di cui si è detto molto geloso.

Louis Garrel è in Italia per la presentazione de L’innocente, visto in anteprima il 24 maggio 2022 in occasione della 75ª edizione del Festival di Cannes. La pellicola, di cui parliamo nella recensione de L’innocente, è arrivata nel nostro paese lo scorso 19 gennaio.

 

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Ospite di Serena Bortone, il talentuoso attore francese ha raccontato che telefona agli attori italiani che conosce almeno una volta alla settimana, anche per imparare a parlare meglio la nostra lingua. Il suo film italiano preferito è Una vita difficile di Dino Risi, del 1961. Tra le nuove pellicole invece, lo ha entusiasmato “Martin Eden di Pietro Marcello, mi è molto piaciuto. Io sono geloso di Luca Marinelli“, ha rivelato “Lui è intelligente, talentuoso, bello, elegante

A questo proposito l’attore ha spiegato di essere molto ansioso “Recitare mi fa venire l’ansia, mi fa venire le crisi di panico. Ci sono due tipi di uomini gli ottimisti e i pessimisti, io sono della categoria dei pessimisti.  Ogni mattina prendo un po’ di Xanax per rivedere un po’ di ottimismo in questo mondo”. Del cinema italiano ha detto: “Avete una espressività e una gioia di vivere. Lo so bene che siete anche tristi e melanconici, però avete l’eleganza di non mostrarlo troppo“.

 

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In attesa del terzo scudetto del Napoli mi nutro di serie tv e film. Odio il binge watching, ma ringrazio Netflix per Narcos e la sua meravigliosa sigla. Nel cuore mi sono rimaste Battlestar Galactica e Friday Night Lights. Adoro le serie britanniche, anche quelle con i parroci che risolvono omicidi mentre la polizia sta ancora esaminando il cadavere. Devoto al dio dei pilot, perché tutti meritano un'occasione. Il resto, dopo Il Padrino e un concerto del Boss Bruce Springsteen, è noia, come diceva Franco Califano.