Emily Carey, che interpreta la giovane Alicent Hightower in House of the Dragon della HBO, ha raccontato di essersi sentita spaventata dalle scene di sesso previste nel prequel di Game of Thrones a causa della “violenza esercitata sulle donne” nel suo predecessore seriale. Nell’episodio andato in onda domenica sera, intitolato “King of the Narrow Sea”, la Carey appare infatti in due scene intime: una in cui Alicent fa il bagno a suo marito, il re Viserys (Paddy Considine), molto più anziano, e un’altra in cui i due hanno un rapporto sessuale. In quest’ultima scena, è chiaro che Alicent è riluttante a impegnarsi con Viserys e non si gode la loro intimità.
Carey, che aveva 17 anni al momento della lettura del copione e 18 al momento delle riprese, ha raccontato a Newsweek che la scena l’ha “spaventata” “perché a quel punto non avevo ancora incontrato Paddy, non sapevo quanto mi sarei sentita a mio agio e quanto avrebbe reso facile [la scena], e tutto ciò che vedevo era, sapete, un uomo di 47 anni e me. Ero un po’ preoccupata“. L’attrice attribuisce al coordinatore dell’intimità di House of the Dragon il merito di averli fatti sentire a proprio agio. “Avere l’aiuto del coordinatore dell’intimità sul set, poter parlare di tutto senza vergogna o sentirsi in imbarazzo, senza sentirsi dire: “Oh, questo non è il tuo lavoro. Non voglio farti sentire a disagio, ma posso chiederti…” Non c’è mai stato nulla di tutto questo, ma solo un dialogo aperto”, ha detto Carey. “In sala prove è stata di grande aiuto e sul set è stata di grande aiuto. È stato molto più facile di quanto pensassi“.
Prima di iniziare la produzione di House of the Dragon, Carey ha riguardato Game of Thrones. “Naturalmente la prima stagione, anche solo il primo episodio di “Thrones”, contiene una buona quantità di violenza sulle donne”, ha detto. “C’è molto sesso violento e questo mi ha reso nervosa. Pensavo: “Oddio, cosa dovrò fare in questo show?“”. L’attrice ha poi elogiato gli showrunner Ryan Condal e Miguel Sapochnik per aver avuto una “conversazione aperta” e aver fatto sentire il cast “incredibilmente sicuro e protetto“. “Quando siamo arrivati in sala prove, a prescindere da chi fosse in quali scene, c’è stato un dialogo aperto su: ‘Guardate, questo è il modo in cui ci stiamo avvicinando allo show. Questo è il modo in cui sarà diverso dall’originale. Questo è ciò di cui vogliamo parlare. Questo è ciò che vogliamo trasmettere. Questo è il modo in cui vogliamo che gli spettatori vedano le donne nel nostro show“, ha detto Carey.
L’attrice ha aggiunto: “Certamente c’erano molte donne dietro le quinte. Avevamo un team straordinario, ovviamente registe donna, ho lavorato con la straordinaria Clare Kilner, sempre sul pezzo, e molte donne che hanno prodotto questo show, e Sara [Hess], una delle nostre sceneggiatrici, oltre a tante altre co-sceneggiatrici“.
Emily Carey ha poi concluso: “È stata una cosa incredibile, ed ho provato un forte senso di responsabilità ad essere su quel set come una giovane ragazza ed essere trattata allo stesso modo di tutti questi uomini molto affermati. È stato fantastico, credo che abbiano affrontato la cosa nel modo migliore che potessero fare“.
Poiché in House of the Dragon ci sarà un grande salto temporale, la Carey e la sua co-protagonista Milly Alcock, che interpreta la giovane Rhaenyra Targaryen, saranno presto sostituite rispettivamente da Olivia Cooke ed Emma D’Arcy.