Tra gli elementi inscalfibili de I Simpson c’è la composizione della famiglia: Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie. Ma almeno una volta, per scopi puramente umoristici, gli autori hanno preso in considerazione l’idea di stravolgere quella dinamica, per l’esattezza negli episodi di Halloween che sono al di fuori della continuity ufficiale e quindi terreno fertile per gag del genere (vedi la gag su Kang come vero padre di Maggie).
Durante la sesta stagione de I Simpson, nel quinto speciale di Halloween, si varò l’ipotesi di creare un futuro alternativo, nel segmento in cui Homer altera la linea temporale tramite una macchina del tempo, dove c’era un quarto figlio Simpson: Roy, adolescente e indiscutibilmente cool. Questa doveva essere la risposta ironica a una proposta che Matt Groening e i suoi collaboratori avevano ricevuto dalla Fox, chiedendo di creare un nuovo personaggio capace di battere Bart a livello di popolarità. Ma, come spiegato nel commento audio del cofanetto DVD della stagione, quella trovata fu rimossa dalla versione finale dell’episodio.
L’idea rimase però nell’aria, e fu riciclata qualche anno dopo nel mitico episodio di Poochie, dove quest’ultimo viene aggiunto a caso nella serie di Grattachecca e Fichetto e rapidamente odiato dai fan. Questo è, già di suo, un commento chiaro su cosa pensassero Groening e soci delle richieste del network, ma per sottolineare ancora di più la cosa è proprio in quei 22 minuti che spunta Roy, presente in casa Simpson e mai più menzionato al di fuori di questo singolo episodio. La nozione di un altro membro della famiglia fu esplorata anche in un altro speciale di Halloween, dove salta fuori che Bart aveva un fratello gemello, Hugo, chiuso in soffitta per anni.