MasterChef non è fatto per cambiare vita, ma per mettersi alla prova in un ambiente stimolante, totalmente diverso da quello che normalmente si frequenta. Nella piacevole chiacchierata con Letizia Borri, Rachele Rossi e Francesco Girardi, i tre eliminati di MasterChef Italia 12 al termine della quarta puntata, è emerso proprio questo aspetto. Il cooking show di Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy è un cimento, una bolla totalmente folle in cui perdersi e ritrovarsi, una mega Olimpiade che tira fuori il meglio e il peggio di te. Può essere una grande occasione, un trampolino di lancio, ma non è detto che porti a una rivoluzione completa della tua vita. Non subito almeno.
Caduti sul campo al termine di una quarta puntata per certi versi drammatica, che ha visto una Black Mistery Box con eliminazione immediata (quella di Rachele) e uno Skill Test multiplo, alla presenza dello chef stellato Davide Scabin, che ha visto la doppia eliminazione di Francesco e Letizia, i tre ex concorrenti di MasterChef hanno aperto il loro cuore sulle speranze e i sogni da perseguire al termine di questa avventura pazzesca.
MasterChef 12, come lo immaginavamo, com’è stato
Ogni concorrente sa, più o meno, cosa aspettarsi da una gara così probante. Ma esserne certi non vuol dire essere preparate e preparati al 100% a quello che poi li aspetta. Qual è stato allora l’impatto con la realtà di MasterChef 12?
“Questa esperienza me la porterò dentro tutta la vita. Sei in una bolla amplificata, non so dirti se è stato meglio o peggio di quanto mi aspettassi, è qualcosa di incredibile. Ho trovato persone stupende e sono stata bene. Certo, è dura uscire, è dura sentirsi sputtanati in mondovisione, mettila così, è dura vedere dei lati del proprio carattere che non si conoscevano neanche. Credimi, normalmente lo stress lo gestisco benissimo, lavoro nella moda dove la fashion emergency è sempre all’ordine del giorno. Eppure lì lo stress non sono riuscita a gestirlo ed è stata una botta emotiva personale non indifferente. Fortuna che sono ironica e so incassare le critiche. Del resto, davanti alle stelle Michelin è necessario fare un bagno d’umiltà” ci ha raccontato Rachele.
“I concorrenti, le emozioni provate, i luoghi che abbiamo visitato, i giudici che per me sono idoli, sono indimenticabili. In certi momenti è stato un bello schiaffo sulla faccia perché ti senti giudicato in tutto, come persona e come cuoco. Quando entri in un mondo così sai che sei messo alla prova, per me lo stress è stato a livelli esagerati. Lo dico: durante le gare mi sono sentita fuori luogo e si nota dalla mie espressioni. Ero un’altra, avevo gli occhi spenti, perché ero stanca, lo dico sinceramente. Ora voglio provare tanti piatti, assaggiare, sperimentare, allenare la capacità nell’abbinare i sapori” ha aggiunto Letizia.
“Di sicuro entrare in quella soglia è un’emozione incredibile. A mettermi a nudo davanti alle critiche sono abbastanza abituato come fotografo, però quello è il mio lavoro e bene o male lo so fare. Cucinare davanti a una telecamera e a 270 stelle Michelin (ride) è una cosa stressante. Umanamente, il dono più grande di MasterChef sono le persone. La redazione, lo staff, gli altri concorrenti. Sono a nudo come te in una situazione a tutti sconosciuta e in un attimo leghi e leghi profondamente” ha chiuso Francesco.
Persone, non solo concorrenti
In particolare, nella quarta puntata ha fatto discutere la frase di Francesco rivolta ai giudici pochi secondi dopo la sua eliminazione. “Ricordate che qui ci sono persone e non solo concorrenti“. Mai prima d’ora un concorrente era arrivato a tanto.
Pentito? “Ero arrabbiato, quella è stata una giornata completamente no in cui non avevo imbroccato niente. Mi sono sempre giudicato come professionista e non come amatore. Del resto, quando giudico le foto di un amatore faccio lo stesso errore. Rischio cioè di non tenere conto della persona. In quel momento di emozione e rabbia, me ne sono uscito. Del resto dico sempre quello che penso, purtroppo o per fortuna. La risposta di Cannavacciuolo è stata anche piacevole e ha tenuto conto del senso della gara” ha spiegato Francesco. Che se deve recriminare qualcosa è il fatto di essere uscito con un piatto poco originale come la milanesa alla napoletana.
“Lo skill test non ci ha dato la possibilità di essere noi stessi. Mi sarebbe dispiaciuto uscire meno con un altro piatto. Però due soddisfazioni me le sono prese: il piatto d’ingresso, lo gnocco con la seppia, provato tre notti prima tra un lavoro e l’altro e la mistery con Massari. Lì mi sono divertito“.
Cucina vs. Strategia
L’ingrediente magico di MasterChef è ovviamente il saper cucinare, ma in un gioco è altrettanto importante la strategia. “La cucina è alla base di MasterChef – ha detto Rachele – se non sai cucinare lì dentro non ci entri. Poi è una gara. Pensate alle Olimpiadi. Tutti gli atleti sono bravi, ma quando inizia la corsa, non conta solo la tua abilità in quella disciplina. Entrano in gioco altre componenti, caratteriali o casuali. Se sai cucinare ma prepari un piatto salato alla persona sbagliata, tu hai finito“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Letizia. “Siamo stati messi alla prova da subito, con sfide complesse. La cucina è davvero alla base di tutto, di certo non so lavorare sotto pressione e non sono fatta per le competizioni. Sono contenta se le persone vanno avanti e mi dispiace se escono, indipendentemente dal fatto che siano mie alleate o meno. Cucinare per me resta una cosa leggera e divertente. Proprio come quando ho preparato il piatto per Massari, il mio idolo. Lui per me è come un tartarugone saggio che ti dice come fare le cose“, ha aggiunto sorridendo Letizia.
Il futuro, tra sogni e fornelli
Il futuro si declina in tanti modi diversi per Francesco Girardi, Letizia Borri e Rachele Rossi, che ambiscono a far entrare la cucina nelle loro vite, poco alla volta, cercando di capire cosa riserveranno le prossime settimane. Se Letizia sogna di usare il cibo come terapia, al pari della musica e dell’arte, Francesco cerca di conciliare il suo amore per i fornelli con il lavoro di fotografo. “Vorrei implementare questa cosa di foto-video-reel in cucina. Nel mio studio ho allestito una cucina e vediamo cosa succederà” ha raccontato mentre ci mostrava il suo nuovo allestimento.
“Non ho intenzione di mollare completamente il mio lavoro nella moda, poi se la cucina diventerà un lavoro vediamo, sono uscita da poco. Per il momento resto qui” chiosato Rachele. Che, per quanto riguarda la vittoria finale, tifa ovviamente per l’amico Edoardo, in lacrime dopo la sua eliminazione. “Mi piacerebbe una finale tutta girl power ma vedo benissimo Nicola, Edoardo e Mattia” ha spiegato. Bubu invece riceve sia l’endorsement di Letizia che di Francesco. “Ha la passione negli occhi” ha detto Letizia, aggiungendo che Nicola può fare della cucina il suo lavoro, con una speranza anche per Hue. Per Francesco, infine, la finale è presto detta: “Non è una classifica, ma vedo in lizza Bubu, Nicola e Mattia“.