La lentezza del Wi-Fi continua a rappresentare un problema comune per milioni di utenti, soprattutto in un’epoca in cui é fondamentale.
Spesso, la causa viene attribuita a difetti nel router o disservizi dell’operatore di banda larga, ma recenti studi e segnalazioni mettono in luce un nemico insospettabile: alcuni elettrodomestici domestici che interferiscono con la connessione wireless.
La maggior parte dei router attualmente in uso sfrutta la banda a 2,4 GHz per distribuire il segnale Wi-Fi, una frequenza molto popolare ma anche estremamente vulnerabile alle interferenze. Numerosi dispositivi quotidiani, come forni a microonde, altoparlanti bluetooth, telecamere wireless e altri apparecchi per la domotica, operano proprio su questa stessa frequenza, causando potenziali disturbi che si traducono in rallentamenti o interruzioni della connessione.
Questa sovrapposizione di segnali può provocare il blocco dei pacchetti dati e una navigazione instabile. È importante sottolineare che, anche se il router è perfettamente funzionante, la vicinanza di più dispositivi a 2,4 GHz può compromettere significativamente la qualità del segnale.
Per ridurre l’impatto di queste interferenze, la prima strategia consigliata è di mantenere una distanza adeguata tra il router e questi elettrodomestici. Più i dispositivi sono distanti l’uno dall’altro, minore sarà il fenomeno di interferenza, con evidenti benefici sulla velocità e stabilità della rete.
La banda a 5 GHz come soluzione alternativa
Oggi molti router di ultima generazione supportano la modalità dual band, cioè la possibilità di operare sia sulla banda a 2,4 GHz sia su quella a 5 GHz. Quest’ultima frequenza è meno affollata e meno soggetta a interferenze, consentendo un flusso dati più veloce e stabile, ideale per attività che richiedono una connessione performante come lo streaming in alta definizione o le videochiamate.
Attivare la banda a 5 GHz può rappresentare un valido rimedio per chi soffre di problemi di Wi-Fi dovuti a interferenze domestiche, ma è fondamentale assicurarsi che tutti i dispositivi connessi supportino questa frequenza più alta. Inoltre, il segnale a 5 GHz ha una portata inferiore rispetto a quello a 2,4 GHz, per cui il posizionamento del router diventa ancora più determinante.
In quest’ottica, è consigliabile collocare il router in un luogo centrale dell’abitazione, preferibilmente in alto e lontano da superfici metalliche o altri dispositivi elettronici, per massimizzare la copertura e la qualità del segnale.

Individuare esattamente quale elettrodomestico o dispositivo provoca interferenze sul Wi-Fi non è sempre semplice, ma alcune indicazioni possono essere utili. Oltre ai tradizionali forni a microonde e altoparlanti bluetooth, anche telecamere wireless, dispositivi di domotica e auricolari senza fili possono contribuire a rallentare la rete, specialmente se tutti operano contemporaneamente sulla banda a 2,4 GHz.
Quando lo spazio in casa è limitato e non è possibile mantenere una distanza sufficiente tra questi dispositivi, una strategia efficace è la selezione manuale del canale radio del router. Molti router moderni offrono la possibilità di scegliere il canale meno congestionato, riducendo così la sovrapposizione con i segnali dei vicini o di altri apparecchi domestici.
Questa funzione consente di ottimizzare la connessione non solo in base all’ambiente interno alla casa, ma anche considerando l’interferenza proveniente dall’intero quartiere o condominio, dove molte reti Wi-Fi possono sovrapporsi e creare disturbi reciproci.
In definitiva, per migliorare la qualità del Wi-Fi domestico è fondamentale non solo valutare la tecnologia del router e il piano dati dell’operatore, ma anche analizzare con attenzione l’ambiente domestico e la presenza di elettrodomestici che lavorano sulla stessa frequenza. La consapevolezza di queste dinamiche è il primo passo per risolvere i problemi di connessione e godere di una navigazione più fluida e affidabile.


