Spotify continua a investire nell’evoluzione della propria piattaforma, sempre più orientata alla personalizzazione dell’esperienza utente. L’ultima novità riguarda la funzione Crea copertina, ora disponibile anche in Italia dopo aver riscosso successo in altri Paesi. Sarà, quindi, possibile trasformare le playlist in veri e propri oggetti creativi, che non solo raccolgano brani amati ma raccontino visivamente emozioni, stati d’animo e situazioni.

La nuova funzionalità permette agli utenti di personalizzare l’immagine di copertina di qualsiasi playlist, nuova o già esistente. Il processo è semplice e accessibile a tutti: basta aprire l’app Spotify (Android o iOS), assicurarsi che sia aggiornata all’ultima versione, accedere alla playlist desiderata, cliccare sui tre puntini e selezionare la voce Crea copertina. A quel punto è possibile caricare una propria foto o sceglierne una dalla libreria, aggiungere testi, modificare colori, inserire sfumature ed elementi decorativi, tra cui una nuova collezione di 13 sticker digitali pensata appositamente per l’estate.

Immagine di cover personalizzate su Spotify
Immagine di cover personalizzate su Spotify, fonte: Spotify

Una volta completata la copertina, è sufficiente salvarla per vederla comparire nella playlist, pronta per essere condivisa con amici e follower. Questa opzione rappresenta un passo significativo nel rendere l’aspetto visivo della musica più coinvolgente e aderente alla personalità di chi ascolta.

Non ci sono limitazioni legate al tipo di account. La funzione è disponibile sia per gli utenti Premium che per quelli che usano Spotify gratuitamente. Inoltre, il rollout globale dell’aggiornamento coinvolge 63 mercati nel mondo e supporta 41 lingue, tra cui naturalmente l’italiano. Con questa novità, Spotify non solo rinnova la propria offerta, ma consolida il suo ruolo di piattaforma leader nel settore dello streaming musicale, attenta non solo all’ascolto, ma anche al modo in cui la musica viene vissuta e condivisa. Una playlist, ora, può essere tanto bella da ascoltare quanto da guardare.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it