Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, conosciuto più comunemente come SPID, nonostante fosse stato annunciato che sarebbe diventato a pagamento con Poste Italiane e in tanti avevano cercato un’alternativa, continuerà a essere gratuito per i cittadini italiani almeno fino al 2027. È questa la principale garanzia che emerge dal rinnovo delle convenzioni tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i gestori del servizio, formalizzato nell’ottobre 2025.
Gli accordi, della durata iniziale di due anni, prevedono la possibilità di un’ulteriore estensione fino a 36 mesi, portando per il momento la copertura fino al 2027. Una mossa strategica che assicura stabilità e continuità a uno strumento ormai diventato indispensabile per oltre 41 milioni di italiani che hanno scelto attivamente di dotarsi di un’identità digitale. Chiaramente, una volta raggiunti gli ultimi giorni al termine dell’accordo, più della metà dei cittadini italiani dovranno trovare altre soluzioni o si vedranno costretti a pagare per il servizio.

Fatto sta che nel 2024 sono state effettuate più di 1,2 miliardi di autenticazioni tramite SPID, mentre nel solo primo semestre del 2025 gli accessi hanno già superato quota 630 milioni. La media settimanale delle nuove identità rilasciate si attesta intorno alle 52 mila, confermando un trend di crescita costante che posiziona l’Italia all’avanguardia nel panorama europeo dell’identità digitale. Secondo l’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, l’89% della popolazione internet italiana attiva utilizza SPID, e l’86% degli utenti lo fa più volte durante l’anno. Un primato significativo che testimonia quanto questo strumento si sia radicato nelle abitudini quotidiane degli italiani, ben oltre il semplice accesso ai servizi della pubblica amministrazione.
Un nodo cruciale affrontato dalle nuove convenzioni riguarda la sostenibilità economica e operativa del servizio. I gestori hanno sostenuto importanti investimenti autonomi nei dieci anni di erogazione del servizio SPID, e i costi di mantenimento continuano a essere significativi per garantire un accesso sicuro e continuativo. In questa ottica, i gestori hanno ricevuto conferma dell’erogazione dei contributi annunciati dal Governo a sostegno degli investimenti per lo SPID, oltre alla possibilità di introdurre una valorizzazione economica della base utenti secondo logiche di mercato, fattispecie già perseguibile con la precedente convenzione ma solo recentemente adottata da alcuni gestori.
L’obiettivo condiviso dalle parti è offrire agli utenti servizi innovativi sempre più orientati a un ecosistema digitale europeo interoperabile, competitivo e inclusivo. Le nuove convenzioni rappresentano quindi non solo una garanzia di continuità, ma anche un impegno a proseguire il confronto permanente con le istituzioni per accompagnare la transizione digitale del Paese in maniera sempre più efficace. Per i cittadini, la notizia più importante rimane chiara, SPID continuerà a essere gratuito almeno fino al 2027, garantendo a tutti l’accesso ai servizi digitali senza barriere economiche. Una conferma che arriva in un momento in cui l’identità digitale non è più un’opzione, ma una necessità quotidiana per interagire con la pubblica amministrazione, i servizi privati e l’intero sistema Paese.