La NASA ha registrato il suono di un buco nero, che è stato condiviso domenica 21 agosto sui social media del team Exoplanets della NASA, unendolo ad altri dati disponibili per ottenere un risultato finale inquietante. “L’idea errata che non ci sia suono nello spazio nasce dal fatto che la maggior parte dello spazio è un vuoto, che non permette alle onde sonore di viaggiare“, si legge nel tweet . “Un ammasso di galassie ha così tanto gas che abbiamo captato il suono reale. Qui è amplificato, e mescolato con altri dati, per ascoltare un buco nero!“.
The misconception that there is no sound in space originates because most space is a ~vacuum, providing no way for sound waves to travel. A galaxy cluster has so much gas that we’ve picked up actual sound. Here it’s amplified, and mixed with other data, to hear a black hole! pic.twitter.com/RobcZs7F9e
— NASA Exoplanets (@NASAExoplanets) August 21, 2022
La NASA ha avuto il suo bel da fare negli ultimi tempi. L’agenzia spaziale sta lavorando duramente per mettere insieme uno studio esaustivo sugli UFO e contemporaneamente analizzare i dati catturati dal nuovo telescopio spaziale James Webb. Inoltre, il profilo Twitter dell’Agenzia spaziale degli Stati Uniti ha spopolato per aver ripostato il suono di un buco nero catturato all’inizio dell’anno.
Il suono stesso è stato rilasciato all’inizio di quest’anno dopo essere stato alterato dai ricercatori della NASA. Poiché il buco nero emetteva suoni di circa 57 ottave sotto il do centrale, è stato necessario prendere delle libertà con gli altri dati disponibili.
“In questa nuova sonificazione di Perseo, le onde sonore precedentemente identificate dagli astronomi sono state estratte e rese udibili per la prima volta. Le onde sonore sono state estratte in direzione radiale, cioè verso l’esterno del centro“, hanno scritto i ricercatori a maggio. “I segnali sono stati poi risintetizzati nella gamma dell’udito umano scalandoli di 57 e 58 ottave al di sopra della loro altezza reale. In altre parole, sono stati ascoltati 144 quadrilioni e 288 quadrilioni di volte in più rispetto alla loro frequenza originale. (La scansione radar intorno all’immagine permette di sentire le onde emesse in diverse direzioni. Nell’immagine visiva di questi dati, il blu e il viola mostrano entrambi i dati dei raggi X catturati da Chandra“.