L’azienda cinese ha alzato ulteriormente l’asticella, combinando tecnologie avanzate e un sistema operativo rinnovato.
Nel panorama sempre più competitivo degli smartphone fotografici, il Vivo X300 Pro si presenta come un candidato serio a sfidare le fotocamere professionali tradizionali, grazie a un comparto fotografico rivoluzionario e a un pacchetto hardware di altissimo livello. L’azienda cinese ha alzato ulteriormente l’asticella, combinando tecnologie avanzate e un sistema operativo rinnovato, anche se con qualche margine di miglioramento soprattutto sul fronte dell’autonomia e dell’ottimizzazione software.
Design e display: eleganza e funzionalità premium
Il Vivo X300 Pro mantiene l’iconica isola fotografica circolare, ora più sottile e discreta rispetto al modello precedente, conferendo al dispositivo un design contemporaneo e raffinato. Le dimensioni generose e il peso di 226 grammi si fanno sentire, soprattutto se si considera l’accessorio opzionale del kit fotografico, che aggiunge ulteriore ingombro e massa. Disponibile nei colori Phantom Black e Dune Brown, il telefono sfoggia una finitura in vetro satinato che riduce le impronte, mentre il frame in alluminio con bordi smussati testimonia una costruzione di fascia alta.

Il vero fiore all’occhiello del Vivo X300 Pro è il sistema fotografico, frutto di una stretta collaborazione con Zeiss e Samsung, che punta a ridefinire gli standard della fotografia mobile. La tripla fotocamera posteriore si compone di:
- sensore principale Sony LYT-828 da 50 MP, f/1.57, con stabilizzazione ottica gimbal a 5,5 stop e ottica Zeiss T*;
- ultra-grandangolare Samsung JN1 da 50 MP, f/2.0, anch’esso stabilizzato;
- teleobiettivo periscopico Samsung HPB da 200 MP, f/2.67, con angolo di campo da 119° e zoom ottico 3,7x.
Al sensore principale spetta il compito di garantire una gamma dinamica estesa, grazie alla tecnologia HF-HDR (Hybrid Frame-HDR) che combina esposizioni multiple per offrire circa 17 stop di dinamica, con dettagli sorprendenti in ombre e luci e una resa cromatica naturale e profonda. Il teleobiettivo periscopico, co-sviluppato con Samsung in due anni di ricerca, rappresenta una novità soprattutto per la sua risoluzione elevata, sebbene lo zoom ottico 3,7x possa apparire limitato rispetto a modelli concorrenti con zoom 10x integrato.
Il sistema fotografico è potenziato da due chip dedicati all’elaborazione delle immagini: il V3+ per il post-processing e il VS1 per il pre-processing e i filtri in tempo reale, consentendo scatti rapidissimi con qualità professionale. La modalità Street Photography, attivabile con un doppio tap sul tasto volume giù, ottimizza i tempi di scatto e aggiunge un raffinato effetto bokeh, ideale per catturare scene di vita urbana con qualità cinematografica.
In condizioni di scarsa luminosità, il Vivo X300 Pro sorprende per la capacità di produrre immagini nitide, luminose e praticamente prive di rumore digitale. Anche il comparto video è di alto livello, con registrazione fino a 8K (consigliato però l’uso del 4K a 120 fps per maggiore fluidità), supporto a 10-bit Log e Dolby Vision HDR. La stabilizzazione, equiparabile a quella di una gimbal, raggiunge la classe CIPA 4.5, offrendo fluidità e precisione degne di action cam di fascia alta.



