WhatsApp continua a perfezionare l’esperienza utente con aggiornamenti mirati che rispondono alle esigenze di personalizzazione e accessibilità, nonostante tante siano le polemiche. L’ultimo update per iOS, disponibile attraverso il TestFlight Beta Program con la versione 25.29.10.73, porta una novità che molti attendevano: la possibilità di gestire individualmente le animazioni di emoji, sticker e GIF all’interno delle conversazioni. Una funzionalità che non rappresenta solo un vezzo estetico, ma un vero strumento per rendere l’app più inclusiva e adattabile alle preferenze di ciascuno.

Questa implementazione segue quanto già rilasciato per Android nella versione 2.25.11.10, confermando l’intenzione di WhatsApp di garantire un’esperienza coerente su entrambe le piattaforme. Il controllo granulare sugli elementi animati permette agli utenti di decidere quali contenuti debbano riprodursi automaticamente e quali invece rimanere statici, offrendo un livello di personalizzazione senza precedenti nell’ecosistema dell’app di messaggistica più diffusa al mondo.

Come disattivare le animazioni su Whatsapp
Come disattivare le animazioni su Whatsapp, fonte: Wabetainfo

La nuova sezione Animazioni, accessibile attraverso Impostazioni > Chat, rappresenta il cuore di questa innovazione. Qui gli utenti possono attivare o disattivare separatamente le animazioni per emoji, sticker e GIF, costruendo un ambiente di messaggistica perfettamente calibrato sulle proprie esigenze visive. Non si tratta di un interruttore unico che spegne tutto, ma di tre controlli distinti che rispettano la complessità delle preferenze individuali. Le emoji animate di WhatsApp utilizzano il framework Lottie, una tecnologia che garantisce fluidità e espressività superiori rispetto alle emoji statiche tradizionali. Con il nuovo sistema di controllo, disattivare queste animazioni significa tornare alle classiche emoji Apple, quelle statiche e universalmente riconoscibili. Una scelta che può risultare preziosa per chi preferisce un’interfaccia più pulita, priva di movimento continuo che potrebbe distrarre durante conversazioni importanti o letture prolungate.

Il controllo si estende anche agli sticker animati, elementi che negli ultimi anni hanno conquistato un ruolo centrale nell’espressività digitale. Quando l’animazione viene disattivata, WhatsApp mostra solo il primo frame dello sticker, trasformandolo in un’immagine statica. Questo approccio riduce il carico visivo delle conversazioni, specialmente nei gruppi dove gli sticker vengono condivisi in rapida successione. Un dettaglio interessante riguarda i preferiti: gli sticker salvati come favoriti mantengono la loro forma animata completa nella sezione dedicata, anche se nelle chat appaiono statici. Questo significa che riattivando successivamente le animazioni, gli sticker preferiti torneranno immediatamente in movimento, senza perdere nulla della loro dinamicità originale.

Il nuovo uso delle emoji su Whatsapp
Il nuovo uso delle emoji su Whatsapp, fonte: Wabetainfo

Le GIF, da sempre protagoniste delle conversazioni più leggere e scherzose, ricevono un trattamento particolare. Con l’opzione disattivata, non si avviano automaticamente ma mostrano un’anteprima statica. Per visualizzare l’animazione completa, l’utente dovrà toccare manualmente la GIF, assumendo così il pieno controllo su quando e come i contenuti dinamici vengono riprodotti. Una soluzione elegante che previene movimenti imprevisti e contribuisce anche al risparmio dati per chi utilizza connessioni mobili limitate.

Ma oltre alla personalizzazione, questa funzionalità ha un valore profondo dal punto di vista dell’accessibilità. Non tutti gli utenti reagiscono allo stesso modo agli stimoli visivi in movimento. Persone con sensibilità al movimento, disturbi dell’attenzione o semplicemente preferenze per interfacce minimaliste trovano in questi controlli uno strumento concreto per migliorare il proprio comfort durante l’uso quotidiano di WhatsApp. Disattivare le emoji animate riduce la distrazione causata dal movimento continuo, mentre bloccare l’autoplay delle GIF previene potenziali sovraccarichi sensoriali, particolarmente fastidiosi nelle chat di gruppo particolarmente attive.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it