Meta, azienda pioniera nel settore della realtà virtuale, ha ufficialmente avviato una collaborazione con Lufthansa per introdurre i visori Meta Quest 3 sui voli di lungo raggio, riservati ai passeggeri della nuova Allegris Business Class Suite. Il progetto ha preso il via nel giugno del 2024 e ha subito mostrato risultati molto positivi: quasi 4.000 viaggiatori hanno provato l’esperienza, fornendo un riscontro definito “estremamente positivo” da Björn Becker del Lufthansa Group.

GameRant ci fa sapere che ciò che rende possibile questa innovazione è l’introduzione del Travel Mode, una funzione lanciata da Meta nel 2024 per i visori Quest 2 e superiori. Questo aggiornamento consente al dispositivo di funzionare correttamente anche durante il volo, superando i noti problemi di disallineamento tra i movimenti percepiti dal corpo e quelli reali dell’aereo, una difficoltà che aveva storicamente limitato l’uso della realtà virtuale in viaggio.

Grazie al Travel Mode, i passeggeri possono godersi una vasta gamma di contenuti: dai film e le serie TV su schermi virtuali, ai giochi come Connect Four e gli scacchi, fino a esperienze immersive come video a 360 gradi e sessioni di meditazione guidata. Il visore supporta anche la mixed reality, permettendo all’utente di alternare momenti completamente immersivi ad altri in cui è ancora consapevole del proprio spazio circostante, il tutto senza la necessità di controller esterni, grazie al tracciamento delle mani.

Meta Quest 3 sugli aerei Lufthansa
Meta Quest 3 sugli aerei Lufthansa, fonte: Meta Store

L’esperienza offerta da Meta va ben oltre il semplice intrattenimento. Rappresenta un’opportunità per far conoscere la realtà virtuale a un pubblico più vasto. Come sostengono gli appassionati del settore, la VR è qualcosa che va vissuto in prima persona, poiché nessuna descrizione può rendere giustizia al senso di trasporto totale che può offrire. Tuttavia, va precisato che questa tecnologia è, almeno per ora, disponibile solo per i passeggeri delle classi più esclusive. I dispositivi vengono distribuiti a bordo solo nella Business o First Class, comparti notoriamente riservati a chi è disposto a pagare un prezzo più alto per servizi di lusso come sedili completamente reclinabili, cuffie antirumore, pasti gourmet e alcolici premium. Nonostante ciò, Meta Quest 3 e il suo fratello più economico, il Quest 3S, sono dispositivi accessibili anche per l’utente comune, il che lascia aperta la possibilità per i passeggeri di classe economica di portare a bordo il proprio visore personale.

Sebbene Meta non abbia ancora annunciato con quali compagnie intende proseguire l’espansione, è chiaro che l’azienda punta a consolidare questa formula, introducendo una nuova era dell’intrattenimento ad alta quota. Non si tratta della prima incursione della realtà virtuale nei cieli: già nel 2015 Qantas aveva sperimentato i Samsung Gear VR, seguita da Air France, Iberia, British Airways e Singapore Airlines. Tuttavia, questi progetti sono stati poi abbandonati, a differenza dell’iniziativa attuale, che sembra avere basi più solide e un futuro promettente.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it