Google introduce Gemini, un assistente AI più evoluto che promette risposte naturali, personalizzazione avanzata e nuove modalità di interazione con i dispositivi smart.

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale prosegue a ritmo serrato e questa volta tocca da vicino il mondo degli assistenti vocali. Google ha infatti annunciato un cambiamento epocale: l’Assistente Google, la celebre voce che da quasi un decennio risponde all’ormai storica invocazione “Hey Google”, verrà gradualmente sostituito da un sistema di IA più avanzato, denominato Gemini. Questo passaggio segna un ulteriore passo nell’evoluzione delle interfacce digitali e nelle modalità di interazione quotidiana con i dispositivi smart.

La fine di un’era: l’addio all’Assistente Google

L’Assistente Google è stato introdotto nel 2016 come uno dei primi assistenti vocali intelligenti presenti sugli smartphone Android, ma anche su tablet, smartwatch, smart TV e dispositivi per la domotica come Google Home. In quasi dieci anni si è affermato come uno strumento indispensabile per milioni di utenti nel mondo, capace di rispondere a domande, gestire appuntamenti, controllare la casa intelligente e molto altro. Tuttavia, l’inarrestabile progresso dell’intelligenza artificiale ha reso necessario un adeguamento delle funzionalità, della precisione e dell’esperienza utente.

Google ha quindi deciso di abbandonare ufficialmente questo storico assistente entro marzo 2026, lasciando tuttavia ancora qualche mese agli utenti per abituarsi al cambiamento. La celebre frase “Hey Google” continuerà a suonare familiare fino a quella data, con la classica voce che ha accompagnato tante interazioni digitali.

google intelligenza artificiale
Google e IA, cosa succederà? – Screenworld.it

Il nuovo protagonista della scena è Gemini, il modello proprietario di intelligenza artificiale sviluppato internamente da Google. Nato come evoluzione dei precedenti sistemi basati su modelli linguistici di grandi dimensioni, Gemini rappresenta un salto di qualità nell’interpretazione del linguaggio naturale, nella capacità di contestualizzazione e nell’adattabilità ai vari dispositivi e servizi dell’ecosistema Google.

Attualmente Gemini è già integrato in molteplici applicazioni e piattaforme Google, da Gmail a Google Maps, e la sua presenza è destinata ad ampliarsi drasticamente con la sostituzione dell’assistente vocale tradizionale. Sebbene i dettagli precisi sui dispositivi coinvolti non siano ancora stati completamente resi noti, è praticamente certo che Gemini diventerà il nuovo interlocutore virtuale anche per Android Auto, smartwatch e smart speaker.

Questa trasformazione non è solo un cambio di voce o di interfaccia, ma un vero e proprio salto nel modo di interagire con la tecnologia: Gemini promette risposte più naturali, capacità di conversazione prolungata e una gestione più intelligente delle richieste complesse. Google punta così a mantenere la sua leadership nel mercato degli assistenti virtuali, fondamentale in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale permea ogni aspetto del digitale.

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