Se dovessimo fare una classifica degli scrittori di maggior successo di sempre, la medaglia d’oro se la aggiudicherebbe senza dubbio a Stephen King. Considerato come il Re incontrastato della letteratura moderna dell’orrore, King detiene anche un curioso record assieme a William Shakespeare: è l’autore letterario le cui opere hanno ispirato il maggior numero di adattamenti e trasposizioni, tra film e serie TV.
Dopo aver dedicato un approfondimento dedicato a tutti film tratti dai romanzi e dai racconti nati dalla mente dello scrittore del Maine, ecco invece la lista di tutte le serie TV tratte dai romanzi di Stephen King, sempre in ordine dalla peggiore alla migliore. Se siete amanti del terrore su piccolo schermo, inoltre, trovate anche il nostro articolo dedicato alle migliori serie TV horror in circolazione, i brividi sono assicurati!
22. L’incendiaria (2002)
Lo sapevate che il film del 1984 Fenomeni paranormali inspiegabili ha avuto uno sfortunatisismo sequel in forma di miniserie televisiva? Se il lungometraggio con Drew Barrymore divenne un piccolo cult, questo prodotto per il piccolo schermo ispirato ai personaggi del romanzo L’incendiaria è talmente dimenticabile che non vale la pena nemmeno recuperarlo, se non fosse che nel cast ci sono Malcolm McDowell e Dennis Hopper. In questa dimenticabile serie Charlie si ritrova 10 anni dopo a fare i conti con i propri poteri paranormali, quasta volta aiutata da un dottore e da un agente che si innamora di lei. Un sequel televisivo di cui non se ne sentiva la necessità.
21. Salem’s Lot (2004)
Il romanzo Le notti di Salem è uno dei più acclamati dello scrittore americano, tanto che ha dato vita a ben due prodotti televisivi e a un sequel filmico destinato però al tubo catodico. Questo Salem’s Lot del 2004 è una miniserie divisa in due parti che racconta nuovamente le vicende orrorifiche di Ben Mears e della cittadina di Jerusalem’s Lot devastata dall’arrivo del sanguinario vampiro Barlow, ma i risultati sono scadenti e al di sotto delle aspettative, tanto che questo prodotto con Rutger Hauer è caduto prestissimo nel dimenticatoio.
20. Woh (1998)
Il celebre romanzo IT ha avuto non soltanto due adattamenti cinematografici ma è stato protagonista anche di due prodotti destinati alla TV. Sul primo in ordine cronologico ritorneremo presto in questa classifica, ma al diciottesimo posto troviamo Woh, serie indiana suddivisa in ben 52 episodi ed ispirata in maniera molto libera al romanzo con il celeberrimo e terrificante clown Pennywise che dà la caccia a degli adulti che hanno ancora un conto in sospeso con lui. Eravate a conoscenza di questa versione indiana di IT del 1998?
19. Mucchio d’ossa (2011)
Anche il romanzo poco conosciuto ed apprezzato Mucchio d’ossa ha avuto il trattamento televisivo, che ha debuttato in TV nel lontano 2011. Divisa in due episodi (ma nei palinsesti britannici è andata in onda come un lungo film di due ore e mezza), è diretta da Mick Garris (che ritroveremo più avanti nella lista) ed interpretata, tra gli altri, da un minaccioso ed inedito Pierce Brosnan nei panni dello scrittore Mike Noonan, in preda ai deliri dell’alcol e della depressione dopo l’improvvisa morte della moglie incinta. Un sogno ricorrente, però, gli indicherà la strada per la verità.
18. Shining (1997)
Che King non fosse soddisfatto del film di Stanley Kubrick tratto dal suo romanzo è ormai risaputo, tanto che per ovviare a questa “delusione” personale, lo scrittore si è cimentato come produttore e sceneggiatore della miniserie in tre episodi tratta proprio dal suo Shining. A dirigere, ancora una volta, il fidato Mick Garris, che però dietro la macchina da presa non fa il miracolo, tanto che il paragone con la maestria di Kubrick è semplicemente impossibile. Come per il film del 1980, anche qui ritroviamo la famiglia Torrance in preda ai fantasmi e alle presenze di un albergo deserto che sembra aver preso di mira papà Jack; solo il figlioletto Danny, dotato della “luccicanza”, riuscirà a domare i demoni dell’hotel e a salvare sua madre.
17. I langolieri (1995)
Miniserie televisiva divisa in due episodi di un’ora e mezza ciascuno, I langolieri è tratto dalla novella omonima pubblicata da Stephen King nella raccolta Quattro dopo mezzanotte. Andata in onda nel 1995, non ha ricevuto però il plauso del pubblico e della critica televisiva, anche se andrebbe ricordata per le ottime performance del suo cast, tra cui vogliamo citare David Morse e Dean Stockwell, protagonisti di un volo aereo Los Angeles-Boston da incubo: alcuni passeggeri vengono attratti dalle urla di una bambina cieca che per prima si accorge che, all’improvviso, l’aereo è quasi completamente privo di equipaggio e passeggeri: cosa è accaduto agli scomparsi e cosa accadrà ai “sopravvissuti”?
16. The Tommyknockers – Le creature del buio (1993)
Anche il romanzo Tommyknockers – Le creature del buio ha avuto un adattamento, ma non destinato al grande schermo. Diretta da John Powell e suddivisa in tre episodi, Tommyknockers – Le creature del buio ha debuttato negli Usa nel 1993, non riscuotendo però grande consenso da parte degli spettatori, tanto che ancora oggi non viene di certo ricordata come una delle trasposizioni migliori da un’opera di Stephen King. Nella serie poco fortunata, la protagonista viene a contatto con un misterioso oggetto metallico che sbuca dal suo giardino. Col tempo scoprirà che più lei gli sta vicino, più l’oggetto alieno le dona benefici fisici e mentale. Ma il pericolo è dietro l’angolo.
15. Incubi e deliri (2006)
Anche la raccolta di short stories Incubi e Deliri ha avuto il suo trattamento audiovisivo, e così la serie antologica omonima che ha debuttato nel 2006 su TNT per gli Stati Uniti ha avuto l’ardire di adattare i migliori racconti brevi della collezione sopracitata assieme ad altri episodi autoconclusivi ispirati ad altre short story di King pubblicate anni prima. Nel cast di Incubi e Deliri, anche William H. Macy e il premio Oscar William Hurt, protagonisti di alcuni degli episodi più entusiasmanti.
14. The Dead Zone (2002 – 2007)
Lo sapevate che il celeberrimo romanzo La zona morta di Stephen King ha avuto anche un adattamento televisivo? Molti infatti ricorderanno il grandioso lungometraggio degli anni ’80 diretto da David Cronenberg, ma sappiate che dal 2002 al 2007 sono andate in onda in Usa ben sei stagioni ispirate ai personaggi del romanzo di King. A vestire i panni del telepate Johnny Smith l’attore Anthony Michael Hall, che “sostituisce” il volto cinematografico di Christopher Walken. In The Dead Zone, Johnny Smith si risveglia da un coma profondo causato da un incidente e si accorge di aver acquisito poteri paranormali: al solo contatto fisico con una persona ne può leggere il futuro. Avete mai visto questa lunga serie tv?
13. Haven (2010 – 2015)
Molti non sanno che la serie targata SyFy dal titolo Haven è liberamente ispirata agli eventi e ai personaggi del romanzo di Stephen King Colorado Kid. Creato da Jim Dunn e Sam Ernst, questo prodotto destinato al piccolo schermo è anche uno dei più longevi tratti da un’opera letteraria del re del brivido: ben cinque stagioni (dal 2010 al 2015), una in meno rispetto a The Dead Zone. A Haven, l’agente dell’FBI Audrey Parker arriva nella cittadina che dà il nome alla serie per verificare l’origine di quelli che gli abitanti del luogo chiamano “i problemi”: alcune persone infatti sembrano aver ereditato da genitori alcune abilità psicofisiche spaventose.
12. The Mist – La nebbia (2017)
La novella La nebbia (contenuta nella raccolta Scheletri) non soltanto ha avuto un adattamento cinematografico firmato da Frank Darabont, ma ha dato vita ad una sfortunata serie televisiva del 2017 che è stata cancellata dopo la messa in onda della sua prima stagione. Creata ed adattata da Christian Torpe, è andata avanti su Spike negli Usa per dieci episodi, senza però raggiungere il successo di pubblico sperato. Un peccato, perché a dispetto del poco apprezzamento ricevuto, The Mist ha saputo intrattenere con un senso della tensione narrativa non indifferente quando ha raccontato i dissidi interiori degli abitanti di una cittadina del Maine che si barricano all’interno di un supermercato per sovravvivere ad alcune creature arrivate assieme ad una nebbia fittissima…
11. Mr. Mercedes (2017 – 2019)
Tre stagioni televisive per tre romanzi differenti pubblicati da King ma che formano un’ideale trilogia con lo stesso protagonista. Questa è la struttura di Mr. Mercedes, serie tv creata da David E. Kelley e con protagonisti due bravissimi Brendan Gleeson e Harry Treadaway. Andata in onda su Audience negli Stati Uniti d’America, ha ricevuto un ottimo riscontro di pubblico e critica. Basata sui romanzi Mr Mercedes, Chi perde paga e Fine turno, che raccontando le indagini di Bill Hodges alle prese con la cattura di un ragazzo psicopatico che due anni prima aveva fatto strage ad una fiera a bordo della sua Mercedes e con una maschera da clown in volto.
10. Chapelwaite (2021 – in corso)
Creata da Jason e Peter Filardi per Epix, Chapelwaite è una serie televisiva horror liberamente ispirata al racconto breve dal titolo Jerusalem’s Lot, vero e proprio prequel di quello che sarà poi uno dei romanzi più celebrati di Stephen King: Le notti di Salem. Nel cast di Chapelwaite il premio Oscar Adrien Brody, protagonista di una storia sanguinosa ambientata nel XVIII secolo che vede come protagonista il capitano Charles Boone alle prese con una maledizione che pende sulla sua famiglia; la soluzione per spezzare questo terribile incantesimo maligno si troverà nella cittadina di Preacher’s Corner, nei pressi di Jerusalem’s Lot… La serie è stata rinnovata per una seconda stagione.
9. L’ombra dello scorpione (1994)
Volente o nolente, la miniserie del 1994 basata sul romanzo L’ombra dello scorpione è uno dei prodotti televisivi ispirati all’opera di King più celebri e memorabili ancora oggi. Il regista Mick Garris, di nuovo al timone di una trasposizione dallo scrittore Usa, adatta il lunghissimo romanzo post-apocalittico di King quasi parola per parola, con il risultato di aver dato alla luce una miniserie televisiva troppo aderente alla fonte e poco coraggiosa. Sceneggiatura dello stesso King e nel gran cast, tra gli altri, anche Gary Sinise, Molly Ringwald, Miguel Ferrer e Rob Lowe. In un futuro post-apocalittico, la Terra è devastata da un virus che ha dimezzato la popolazione, tranne alcuni sopravvissuti, che iniziano a far squadra attorno alla profetica Madre Abigail per sopravvivere e sconfiggere Randall Flagg, una figura demoniaca.
8. The Stand (2020)
Ben diversa è invece la storia con The Stand, nuovo adattamento televisivo dal romanzo L’ombra dello scorpione, che già aveva dato vita alla miniserie sopracitata. Se il prodotto diretto da Mick Garris nel 1994 era talmente fedele all’opera che il risultato era poco intrigante, qui ci sono diverse libertà narrative rispetto all’opera letteraria, con un episodio finale scritto dallo stesso King che cambia drasticamente gli eventi rispetto al suo libro. Il cast della miniserie andata in onda su CBS All Access (adesso Paramount+) è sontuoso, tra Whoopi Goldberg, James Marsden, Alexander Skarsgard e Greg Kinnear. Da recuperare.
7. IT (1990)
Ci troviamo di fronte ad un prodotto audiovisivo che, nonostante nel tempo sia stato denigrato da molti dei fan più accaniti del romanzo-capolavoro di King, ha fatto scuola ed ha terrorizzato milioni di bambini ed adolescenti di quella generazione. La miniserie in due episodi diretta da Tommy Lee Wallace per ABC è memorabile anche solamente per il sinistro clown Pennywise interpretato da un luciferino (e praticamente perfetto) Tim Curry in uno dei suoi ruoli della vita, qui alle prese con una creatura maligna che semina il terrore nella cittadina di Derry mietendo vittime adolescenti; alcuni sopravvissuti alle sue malefatte, però, anni dopo gli daranno del filo da torcere.
6. Le notti di Salem (1979)
Questa miniserie televisiva in due episodi diretta dal maestro dell’horror Tobe Hooper (Poltergeist) ha debuttato sui piccoli schermi di tutto il mondo a partire dal 1979, diventando così il primo prodotto televisivo tratto da un’opera letteraria di King in assoluto. E del resto, anche se oggi risulta un po’ datato, ha fatto scuola e come per l’IT di Lee Wallace, ha traumatizzato milioni di adolescenti di quella generazione. Vi pare poco?
5. Under The Dome (2013 – 2015)
Tre stagioni televisive per portare sul piccolo schermo il lunghissimo romanzo omonimo pubblicato da King nel 2009; andate in onda dal 2013 al 2015 con grande successo di pubblico su CBS (da noi è passato in Rai con buoni risultati), le stagioni che compongono Under The Dome sono il testamento dell’ottimo lavoro fatto da Brian K. Vaughan nel creare la serie e nell’adattarla sul piccolo schermo con efficacia e ottimo riscontro di pubblico e critica. In Under The Dome, la cittadina di Chester’s Mill nel Maine viene improvvisamente isolata dal resto del mondo da un misterioso campo di forza sferico ignoto: quale sarà l’origine di questa “cupola” trasparente?
4. La storia di Lisey (2021)
Questa dignitosissima miniserie che ha debuttato nel 2021 su Apple Tv+ è stata vista da pochi spettatori, eppure avrebbe meritato molto di più. Tratta dal romanzo La storia di Lisey pubblicato nel 2006, vanta dei crediti produttivi non indifferenti: scritta interamente dallo stesso Stephen King, diretta in tutti i suoi 8 episodi da Pablo Larraìn e prodotta da J.J. Abrams. E se non vi bastasse, nel cast ci sono il premio Oscar Julianne Moore, Clive Owen, Jennifer Jason Leigh, Dane DeHaan e Joan Allen. La Moore qui veste i panni di Lisey Landon, vedova che ha da poco perso suo marito Scott, celebre scrittore; un giorno mentre fruga tra le sue cose, scopre che Scott le ha lasciato degli indizi per una curiosa “caccia al tesoro” con sorpresa finale. Da riscoprire assolutamente.
3. The Outsider (2020)
Miniserie di stampo thriller-investigativo tratta dal romanzo omonimo del 2018, The Outsider è stata creata da Richard Price e diretta nei suoi primi due episodi da Jason Bateman, che svolge anche il ruolo di uno dei personaggi chiave della narrazione. Andata in onda nel 2020 su HBO, vanta un cast di prim’ordine oltre a Bateman: Ben Mendelsohn, Cynthia Erivo, Bill Camp, Julianne Nicholson e Paddy Considine, che danno vita ad una storia investigativa che parte dalla risoluzione di un raccapricciante caso di omicidio di un ragazzo ma che alla fine si trasforma in una caccia a perdifiato nei confronti di una creatura sovrannaturale. The Outsider ha avuto degli ottimi riscontri di pubblico e critica, tanto che pare siano stati già scritti gli episodi per un’eventuale seconda stagione, ancora però non ufficializzata.
2. 11.22.63 (2016)
Si piazza alla seconda posizione di questa classifica 11.22.63, miniserie creata da Bridget Carpenter e andata in onda su Hulu (in Italia sui canali Fox) nel 2016. Tratta dal romanzo omonimo di stampo fantascientifico pubblicato da King nel 2011, 11.22.63 è stata ampiamente applaudita dalla critica televisiva e dal pubblico, tanto che è considerata da molti come una delle trasposizioni più fedeli ed entusiasmanti da un’opera dello scrittore americano. In più nel cast c’è anche James Franco, solitario ed improvvisato viaggiatore nel tempo che tenterà suo malgrado di sventare l’assassinio di John Fitzgeral Kennedy nel lontano e tragico 22 novembre del 1963.
1. Castle Rock (2018 – 2019)
Medaglia d’oro inaspettata quella di questo nostro countdown: il primo posto è occupato infatti da Castle Rock, serie originale Hulu che è stata cancellata nel 2020 dopo sole due stagioni. La peculiarità dello show antologico di Sam Shaw e Dustin Thomason è che non è tratto ufficialmente da alcun racconto o romanzo pubblicato da Stephen King, bensì crea linee narrative con molti personaggi originali che hanno tutti in comune la cittadina immaginaria di Castle Rock nel Maine, setting di molti dei racconti più riusciti dello scrittore. Nello show di Shaw e Thomason, un avvocato penalista torna nella sua cittadina natale per prendere in custodia un caso curioso: nella prigione di Shawshank un ragazzo misterioso è apparso improvvisamente facendo il nome dell’avvocato, senza dare alcuna spiegazione.
Nel cast delle sole due stagioni troviamo Bill Skarsgard (che ha vestito i panni di Pennywise nel film IT di Muschietti, tra l’altro), il premio Oscar Sissy Spacek, André Holland, Melanie Lynskey e Lizzy Caplan, quest’ultima nei panni di una giovane Annie Wilkes (la protagonista di Misery non deve morire). Serie molto sfortunata ma che invece è tra le cose migliori che siano mai state prodotte in omaggio alla straordinaria inventiva del Re del Brivido americano.