Negli ultimi anni abbiamo assistito a un grande cambiamento che ha interessato il genere horror in tutte le sue forme. Con un’importanza sempre crescente acquisita da quelle case di produzione e distribuzione attente all’autorialità dei registi piuttosto che al facile intrattenimento (e al facile spavento), l’horror ha subito un’evoluzione con pochi eguali rispetto agli altri generi cinematografici, diventando in breve tempo uno dei generi più remunerativi in assoluto.
Dando uno sguardo al mondo della serialità televisiva la situazione è chiara: sono sempre di più i registi cinematografici che si cimentano, come autori o anche solo produttori, nel formato episodico, da Mike Flanagan (con Midnight Mass e The Haunting) a James Wan; e sono sempre maggiori le incursioni horror in mondi fantascientifici (come in NOS4A2) o in universi più attinenti all’avventura di stampo sovrannaturale, come nel caso di The Terror. E altrettante sono le serie televisive che traggono ispirazione da film e romanzi preesistenti espandendone l’universo, come nel caso di Bates Motel e The Exorcist. Ecco, quindi, la nostra lista delle migliori serie tv horror, quelle imperdibili e da vedere, disponibili su piattaforme streaming.
1. The Haunting (2018–)
La migliore serie tv horror è The Haunting, prodotta da Amblin e Paramount Television, che porta la firma di Mike Flanagan. Si tratta di una serie antologica la cui prima stagione, Hill House, è tratta dall’omonimo romanzo del 1959 di Shirley Jackson, mentre la seconda è Bly Manor, tratta dal racconto di Henry James Il giro di vite, del 1898. Flanagan, con l’ausilio di altri sceneggiatori, prende in mano il materiale gotico di romanzi e novelle preesistenti approfondendo il contenuto che fu già trasposto, da questi, sul grande schermo (prima con The Innocents di Jack Clayton, e poi con The Haunting, di Robert Wise). Dalle intuizioni che già rendevano complesse quelle opere, dense di sottotesti psicologici da afferrare, l’autore e regista realizza due stagioni che al netto di qualche sbavatura (soprattutto nella seconda) compongono un quadro omogeneo di personaggi memorabili e di scene da manuale horror-gotico.
Dove vederla: Netflix
2. The Terror (2018–)
Adattamento del romanzo di Dan Simmons La scomparsa dell’Erebus (a sua volta ispirato a fatti reali), The Terror è una serie antologica che fa incontrare il dramma con l’horror, arricchita da sviluppi fantastici inseriti in una cornice realistica. Al centro delle vicende della prima stagione c’è una spedizione della Marina Britannica destinata, già dalle premesse e dalle prime svolte narrative, a fallire: l’equipaggio del capitano Francis Crozier (un magistrale Jared Harris, prima di Chernobyl) deve affrontare l’ostilità della desolata natura che domina i ghiacci artici, ma anche ulteriori minacce mostruose. Questo porterà gli equilibri interni e l’ordine gerarchico dell’equipaggio a collassare sin da subito, sotto la tensione dell’incombenza di una missione deputata a un esito disastroso (anche soltanto per l’ostinazione dei vertici della gerarchia, che si rifiutano di calcolare il rischio esterno e il fattore umano).
The Terror è una serie ideata da David Kajganich con Jared Harris, Tobias Menzies e Ciaràn Hinds.
Dove vederla: Prime Video
3. X-Files (1993-2002/2016-2018)
Dal 1993 al 2002 due agenti dell’FBI, Fox Mulder e Dana Scully, vengono incaricati di indagare su casi di natura paranormale, fra UFO e alieni, teorie del complotto e creature leggendarie: impossibile non annoverare X-Files, ideata da Chris Carter e trasmessa su Fox, fra le migliori serie di genere da recuperare e da riscoprire in streaming. I due indimenticabili protagonisti, portati sul piccolo schermo da Gillian Anderson e David Duchovny, sono stati una delle ragioni del grande successo di pubblico e di critica di X-Files, fondata sulla formula della serie antologica con episodi autoconclusivi inseriti in una cornice più ampia in cui era possibile ritrovare sviluppi narrativi costanti.
Dove vederla: Disney+
4. Fear the Walking Dead (2015–)
Nata come spin-off e prequel di The Walking Dead, prodotta dal 2010 al 2022, Fear the Walking Dead è stata ideata da Robert Kirkman (autore della serie a fumetti insieme a Tony Moore e Charlie Adlard) e Dave Erickson e trasmessa dal 2015 su AMC. Rispetto a The Walking Dead i personaggi cambiano insieme all’ambientazione, che si sposta da Atlanta, in Georgia, alla Los Angeles post-apocalittica, rimanendo così connessa alla serie originale solo tramite la condivisione dell’universo. Questo rende la serie prequel qualcosa di estremamente simile alla fonte primaria di Kirkman, ma allo stesso tempo qualcosa di totalmente nuovo. Al centro delle vicende narrate c’è la famiglia allargata di Madison (Kim Dickens), consulente scolastica, e Travis Manawa (Cliff Curtis), suo fidanzato, insieme ai figli Nick e Alicia e ai nuclei famigliari di Liza e Daniel Salazar, emigrato da El Salvador. Le famiglie devono unirsi per combattere l’apocalisse zombie e sopravvivere all’orda di non morti che invade le strade della città.
Dove vederla: Prime Video
5. The Walking Dead (2010–2022)
Non poteva non essere presente in una classifica a tema horror la serie televisiva che più di tutte ha ridato linfa al sottogenere zombie e ha plasmato quell’immaginario, traendo ispirazione dai classici, anche sul grande schermo: The Walking Dead, basata sull’omonima serie a fumetti ideata da Robert Kirkman (che ne è anche produttore esecutivo), ha ridefinito i contorni dell’horror post-apocalittico generando una nuova ondata di film a tema epidemia di zombie. Ideata da Frank Darabont (che però ha lasciato le redini del progetto nella seconda stagione) nel 2010, The Walking Dead conta ormai 11 stagioni che sono reperibili sulla piattaforma di Disney+.
Dove vederla: Disney+
6. The Exorcist (2016-2017)
Cancellata dopo le prime due stagioni a seguito della fusione fra Disney e Fox (perché ritenuta inadatta al pubblico più giovane), la serie The Exorcist si pone come continuazione ideale delle vicende narrate nell’omonimo film del 1973, diretto da William Friedkin, e del suo sequel L’esorcista II: L’eretico. Nella prima stagione Tomàs Ortega e Marcu Keane sono due preti incaricati di aiutare Angela, donna reduce da una malattia mentale che comincia a sospettare che la figlia Katherine sia vittima di una possessione demoniaca. Nella seconda stagione gli stessi protagonisti dovranno, invece, sconfiggere le entità del male che si annidano in una famiglia di ragazzi in affido.
Dove vederla: Chili
7. American Horror Story (2011–)
La seconda serie antologica della nostra classifica è American Horror Story, in onda da più di dieci anni. La premiere della prima stagione, Murder House, risulta la più vista sulla rete FX, su cui inizialmente viene trasmessa. Gli ideatori Ryan Murphy e Brad Falchuk realizzano dieci stagioni imperniate ognuna su un diverso tòpos horror, dalla casa “infestata” e teatro di sanguinosi eventi al manicomio, dalla setta di streghe all’ambiente circense dei freaks. Murphy infonde ogni stagione di un tocco oscuro e particolarmente macabro senza rinunciare ad aspetti più giocosi (basti considerare i siparietti da musical presenti nella seconda stagione), ispirandosi, nei risvolti psicosessuali, alla soap Dark Shadows del ’66. American Horror Story può contare su un cast di tutto rispetto, dall’indimenticabile Jessica Lange a Sarah Paulson, Connie Britton, Taissa Farmiga, Evan Peters, Zachary Quinto, Kathy Bates, Emma Roberts e molti altri.
Dove vederla: Disney+
8. Buffy l’ammazzavampiri (1997-2003)
Buffy l’ammazzavampiri non ha bisogno di presentazioni: tutti conosciamo la serie horror-action, prodotta tra a cavallo fra la fine degli anni novanta e i primi duemila, che narra la crescita e l’evoluzione della “normale” studentessa Buffy Summers che si riscopre eccellente sterminatrice di demoni. Lo sceneggiatore Joss Whedon scrive per l’ormai iconica Sarah Michelle Gellar un personaggio paradigmatico della ragazza-nessuno che evolve in qualcuno di speciale e insostituibile grazie alle sue capacità (d’intelletto e fisiche), modello dell’eroina action delle serie televisive degli anni duemila. Buffy sfida anche le norme dell’horror, proponendo un’attraente, giovane e iperfemminile bionda come personificazione di forza e coraggio, allontanandosi da quel canone che la vorrebbe – e l’ha voluta, per anni – vittima prediletta delle forze del male.
Dove vederla: Disney+
9. Midnight Mass (2021)
Mike Flanagan mette la firma a Midnight Mass, serie che ruota attorno alle vicende che colpiscono la raccolta comunità di Crockett Island. Sono solo 127 le anime che abitano sulla sperduta isola, e quando Riley Finn (Zach Gilford) vi farà ritorno dopo essersi ritirato in esilio volontario nel continente, dov’è stato arrestato per omicidio alla guida in stato di ebbrezza. Ciò che si palesa ai suoi occhi è una comunità diversa da quella che aveva lasciato, priva della spinta spirituale che la caratterizzava. Ma sarà un altro l’arrivo che cambierà le cose: quello di Padre Paul, enigmatica ma carismatica figura religiosa che riporterà Crockett Island alla forza di fedeltà originaria attraverso una serie di miracoli. Riley, ormai ateo e disilluso, sembra essere l’unico scettico in grado di dubitare di Paul.
Dove vederla: Netflix
10. Them (2021)
Ambientata nel 1953, Them è una serie che esplora i contrasti razziali fra famiglie nere e famiglie bianche negli Stati Uniti della Seconda Grande Migrazione. Trasferendosi dalla Carolina del Nord ai quartieri della benestante Los Angeles, la famiglia protagonista non tarda a diventare il target prediletto delle minacce e della violenza degli abitanti bianchi del quartiere, il cui scopo è cacciare via i nuovi arrivati con ogni mezzo a loro disposizione. Gli spettri e le ombre sono materializzazioni di un passato traumatico che riemerge sottoforma di pericolo materiale nel presente.
Dove vederla: Prime Video
11. NOS4A2 (2019-2020)
In NOS4A2 (che si pronuncia semplicemente “Nosferatu”), tratta dall’omonimo romanzo di Joe Hill, Ashley Cummings interpreta Vic McQueen, una giovane artista della classe operaia che possiede abilità soprannaturali grazie alle quali è in grado di rintracciare Charlie Manx (Zachary Quinto), un essere apparentemente immortale che si nutre delle anime dei bambini. Ma l’immaginazione contorta di Manx ha generato Christmasland, un villaggio in cui ogni giorno è Natale e in cui le anime delle sue prede vanno a depositarsi per sempre. Vic dovrà riuscire a sconfiggere Manx con le sue forze, senza diventare vittima della stessa minaccia.
Dove vederla: Prime Video
12. Bates Motel (2013-2017)
Il nome Bates dovrebbe ricordarvi qualcosa: Bates Motel, infatti, è una serie liberamente ispirata a quel romanzo che fu d’ispirazione anche per l’omonimo capolavoro di Alfred Hitchcock, sebbene gli autori Carlton Cuse e Kerry Ehrin e Anthony Cipriano dichiarino che i personaggi del libro di Bloch sono soltanto delle bozze da cui partire per esplorare diverse strade della stessa storia. Bates Motel, in effetti, è incentrata sul rapporto fra Norma Bates e suo figlio, Norman, interpretati rispettivamente da Vera Farmiga e Freddie Highmore, ma le divergenze fra la serie e il romanzo portano a comprendere meglio come mai si differenzi, sotto molti aspetti, anche dal film di culto del 1960. Nella versione di Cuse, è a seguito di una violenza sessuale subita da Norma e nella conseguente rabbia di Norman che i comportamenti sociopatici di madre e figlio cominciano a palesarsi, mano a mano.
Dove vederla: TimVision
13. Shining Vale (2022–)
Shining Vale è una serie, a metà fra l’horror e il crime (ma anche la commedia), che prende il nome dal piccolo paesino in cui la famiglia della scrittrice Pat (Courtney Cox) si trasferisce per allontanarsi dal caos cittadino e per scelta di suo marito (Greg Kinnear), che vorrebbe lasciarsi alle spalle i problemi di coppia (leggasi: il tradimento di lei). La vecchia casa in cui la famiglia comincerà a vivere, però, è una casa infestata dallo spirito di un’altra donna, Rosemary (Mira Sorvino), che disturberà la quiete e renderà il lavoro di Pat, frustrata dall’incapacità di trovare l’ispirazione per continuare a scrivere romanzi, piuttosto difficile.
Dove vederla: Prime Video.
14. The Purge (2018-2019)
Nel 2013 James DeMonaco propone un universo distopico nel genere thriller con La notte del giudizio (The Purge), che dà il via a una serie di film. Nel 2018 lo stesso DeMonaco produce, con Blumhouse, una serie omonima e ambientata nello stesso universo dei film: in The Purge siamo in un’America totalitarista dove esiste una sola notte all’anno in cui è possibile, per un arco di tempo di dodici ore, macchiarsi di qualsiasi tipo di reato senza pagarne le conseguenze. Ogni personaggio della serie dovrà fare i conti col proprio passato mentre cercherà di sopravvivere nel corso della notte.
Dove vederla: Prime Video.
15. So cos’hai fatto (2021)
Basata sull’omonimo romanzo di Lois Duncan del 1973, So cos’hai fatto è una serie ideata da Sara Goodman con produttore esecutivo James Wan, che avrebbe dovuto inizialmente esserne il regista. Oltre ad aver ammodernato il romanzo di partenza, So cos’hai fatto è liberamente ispirato anche all’omonimo film del 1998 e ne ripropone la trama a grandi linee: le vicende narrate sono quelle di un gruppo di adolescenti che, a seguito di un incidente automobilistico nel quale hanno accidentalmente ucciso una persona, viene perseguitato da un assassino che sembra conoscere il loro passato e il segreto che condividono. Seppur fra alti e bassi, la serie garantisce tensione e mistero crescente mano a mano che si è vicini al finale di stagione.
Dove vederla: Prime Video
16. Non siamo più vivi (2022–)
Ancora una pandemia zombie, ma stavolta dalla Corea del Sud: Non siamo più vivi segue le vicende di un gruppo di studenti che, intrappolati nel proprio liceo e abbandonati dalle autorità, cerca di sopravvivere con scarse risorse, poche provviste e un’orda di non-morti che li attanaglia dall’esterno. Non siamo più vivi è stata ideata e scritta da Chun Sung-il, che ha basato la sua realizzazione sul webtoon Now at our school, pubblicato da Joo Dong-geun fra il 2009 e il 2011. La sua produzione è stata temporaneamente sospesa dalla diffusione della pandemia di Covid nel 2020, ma è possibile recuperare la prima stagione per intero.
Dove vederla: Netflix