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    Home » Streaming » Ultime recensioni streaming » Ms. Marvel, la recensione: nuovi eroi in pista

    Ms. Marvel, la recensione: nuovi eroi in pista

    La recensione di Ms. Marvel, la nuova serie Marvel disponibile su Disney+, dedicata al personaggio di Kamala Khan interpretato da Iman Vellani.
    Max BorgDi Max Borg8 Giugno 20224 min lettura
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    Con la recensione di Ms. Marvel, la nuova produzione seriale della Casa delle Idee per Disney+ (con gli episodi a cadenza settimanale; noi abbiamo visto in anteprima i primi due), ci addentriamo in quello che è un territorio relativamente nuovo per il Marvel Cinematic Universe: un’avventura la cui protagonista è a tutti gli effetti un avatar dello spettatore medio del franchise. Perché se abbiamo già avuto modo di vedere eroi più giovani, come Peter Parker e Kate Bishop, c’è comunque qualcosa di nuovo con la figura di Kamala Khan, adolescente dal fattore anagrafico altamente simbolico: a seconda di quando si svolge lo show (il presente del MCU è ora tra il 2023 e il 2025), la ragazza dovrebbe essere nata intorno al 2008, l’anno in cui tutto ha avuto inizio con il debutto cinematografico di Tony Stark.

    Ms. Marvel

    Genere: azione, supereroi
    Durata: 6 episodi/60 minuti ca
    Uscita: 8 giugno 2022 (Disney+)

    Creata da: Bisha K. Ali
    Cast: Iman Vellani, Matt Lintz, Yasmeen Fletcher

    Un nuovo tipo di Marvel

    Iman Vellani in Ms. Marvel

    Kamala (Iman Vellani) vive nel New Jersey con i genitori, i quali non approvano del tutto le sue passioni, in particolare quella per i supereroi. La giovane, infatti, è una fan sfegatata degli Avengers in generale e di Captain Marvel in particolare (la prima sequenza è la sua libera rielaborazione grafica dello scontro fra gli eroi e Thanos in Avengers: Endgame). E lo è al punto da rischiare l’ira funesta della madre pur di partecipare alla prima edizione di un’apposita convention (che ovviamente avrà un suo corrispettivo nella realtà in un futuro non troppo lontano). Ma l’equilibrio fra sogni giovanili e tradizioni famigliari è destinato a cambiare radicalmente quando un misterioso oggetto dal passato sprigiona abilità sovrumane, trasformando Kamala in una supereroina a pari merito con i suoi beniamini. E ovviamente la cosa comincia ad attirare l’attenzione delle autorità…

    Piccoli fan crescono

    Iman Vellani in Ms. Marvel

    C’è un’energia diversa, almeno nei primi due episodi, che segnalano il vero inizio di qualcosa di nuovo per l’universo Marvel sullo schermo: se infatti l’avventura liceale di Peter Parker si rifaceva al cinema di John Hughes, mentre l’esordio di Kate Bishop al fianco di Clint Barton aveva un che di Shane Black, quindi in entrambi i casi influenze anni Ottanta-Novanta, Kamala vive nel presente. Lo segnala il logo dei Marvel Studios, accompagnato dalla canzone Blinding Lights di The Weeknd, uno dei grandi successi degli anni pandemici, ma soprattutto il fatto che per lei l’immaginario di riferimento è proprio quello targato MCU. Una sovrapposizione perfetta tra personaggio e attrice, dato che Vellani è talmente fan di queste storie da rimproverare Kevin Feige su WhatsApp quando non le piace qualcosa nel film o nella serie di turno. Lei, classe 2002, è letteralmente cresciuta con questi eroi, e lo stesso ha fatto Kamala. Su due livelli, è una di noi, con la differenza che invece di teorizzare su questo o quell’aspetto del franchise lei ne è ora parte integrante.

    Iman Vellani in Ms. Marvel

    Con lei arriva un sentore più giovanile, filtrato attraverso una sincerità che riflette il mondo in cui viviamo. Non è più tempo di Breakfast Club e Ferris Bueller, e anche se i genitori della protagonista hanno un che di archetipico, come sempre capita nei racconti di formazione, quelle caratteristiche sono veicolate senza l’impulso cinefilo. Non c’è bisogno di omaggiare quei “film vecchi” come li chiama Peter, perché ora la Marvel ha un ruolo dominante nella cultura popolare, nel bene e nel male. C’è un che di sovversivo nel fatto che è la stessa Casa delle Idee a riconoscerlo, con fare un po’ autoironico, e senza dover ricorrere a Deadpool per tali riflessioni. D’altronde, al netto dell’ispirazione visiva (che entrerà in gioco il prossimo anno al cinema), questa è, dopo Moon Knight, la seconda serie consecutiva della Marvel per Disney+ il cui personaggio principale non proviene dai film e può quindi costruirsi un proprio percorso. Percorso che, alla luce di quello che abbiamo visto finora, rispetta quello che è venuto prima ma non esita a metterlo alla berlina. Una nuova era, con una nuova eroina.

    La recensione in breve

    8.5 Giovane

    La nuova serie Ms. Marvel, disponibile Disney+, conquista con la sua aura giovanile sincera e divertita, che tiene conto del passato del Marvel Cinematic Universe per proiettare il franchise verso un futuro all'insegna delle nuove generazioni.

    • Voto ScreenWorld 8.5
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