Che i prodotti per adolescenti e per giovani adulti siano il vero cavallo di battaglia di Netflix è ormai cosa nota, il catalogo del colosso dello streaming si fregia infatti di film e serie tv di qualunque genere (dalla commedia fino all’horror) dedicati nello specifico a questo target. Do Revenge, il film scritto e diretto da Jennifer Kaytin Robinson, rientra proprio in questa categoria e vede tra le sue protagoniste proprio una delle esponenti più conosciute della “scuderia” Netflix, ovvero la Maya Hawke che, come Robin, abbiamo imparato ad amare in Stranger Things. Insieme a lei Camila Mendes, simbolo di un’altra delle serie tv più amate dai teenagers, ovvero Riverdale. A dare il via a questa storia uno spunto già visto in questo genere di film, ossia l’improbabile collaborazione tra due adolescenti molto diverse (quella popolare e l’outsider) per vendicarsi di chi gli ha fatto un torto.
Come vedremo in questa recensione di Do Revenge a differenziare il film da altri prodotti simili (pensiamo ad esempio al più datato Il mio ragazzo è un bastardo), il fatto che si voglia caratterizzare fin da subito come estremamente contemporaneo: i personaggi appartengono alla comunità LGBTQ+, POC e si fregiano del loro interesse per l’ambiente, per l’inclusività e per i diritti delle minoranze. Il film, al tempo stesso, ironizza però su tutti quegli elementi tipici della cosiddetta woke culture, puntando il dito contro lo sfruttamento di certi principi esclusivamente come facciata. Non ha caso il “cattivo” di turno – pur essendo un maschio bianco cisgeneder, di famiglia ricca – miete cuori con la sua sensibilità, la sua apertura mentale e professandosi alleato, creandosi così una personalità fittizia che sfrutta a suo beneficio e tornaconto personale.
Do Revenge
Genere: Commedia
Durata: 118 minuti
Uscita: 16 settembre 2022 (Netflix)
Cast: Maya Thurman-Hawke, Camila Mendes, Austin Abrams, Eliza Bennett, Alisha Boe, Ava Capri, Sophie Turner
La trama: un piano di vendetta
Drea (Camila Mendes) è tra le più popolari ragazze della Rosehill High, una scuola per ragazzi di buona famiglia che aspirano ad entrare in un college della Ivy League. Pur essendo stata cresciuta da una madre single e non avendo gli stessi mezzi dei suoi coetanei, Drea ha scalato la piramide sociale della sua scuola conquistandosi sia il ragazzo perfetto, Max (Austin Abrams), che gli amici ideali, Tara (Alisha Boe), Montana (Maia Reficco) e Meghan (Paris Berelc).
Un giorno un video intimo che aveva mandato a Max viene diffuso in rete, e lei – dopo aver aggredito l’ormai ex fidanzato convinta che ne sia il diretto responsabile – si ritrova sbalzata dalla vetta sociale del liceo: obbligata a passare la sua estate facendo lavori socialmente utili e senza più quella rete di amicizie che si era costruita, per la prima volta Drea si ritrova completamente sola. In suo soccorso arriva però Eleanor (Maya Hawke), una ragazza dal passato traumatico che si è appena trasferita a Rosehill.
Aprendosi l’una con l’altra, entrambe si rendono conto di condividere un forte desiderio di vendetta, Drea per Max e Eleanor per una ragazza, Carissa, che l’ha profondamente ferita in passato e che frequenta, fortuita casualità, la loro stessa scuola. Le due ragazze si ritroveranno così a elaborare una vendetta nei confronti dei loro oppressori, escogitando un complicato piano che gli permetterà finalmente di trovare giustizia. Più vanno avanti con il loro intento, però, più si rederanno conto che la situazione è molto più ricca di sfumature di grigio che di netti bianchi e neri: Eleanor si troverà a cambiare completamente se stessa per infiltrarsi dell’ex gruppo di amici di Drea, ma inizierà ad apprezzare particolarmente le loro attenzioni; Drea, invece, cercando di avvicinarsi a Carissa per screditarla agli occhi del resto della scuola, inizierà a provare qualcosa per il suo migliore amico, Russ. Che a rimanere scottati dalle conseguenze del loro piano di vendetta non saranno solo Max e Carissa?
Il cast: Maya Hawke e Camila Mendes
Il forte elemento di richiamo del film di Jennifer Kaytin Robinson è senza dubbio il suo cast, che come sottolineavamo in apertura è incentrato su due delle attrici simbolo dei prodotti pensati per giovani adulti, la Maya Hawke di Stranger Things e la Camila Mendes di Riverdale.
Entrambe se la cavano molto bene nei ruoli, trasmettendo in maniera convincente la duplicità dei loro personaggi: sia Drea che Eleanor, nascondono numerosi lati oscuri, e vederle trasformarsi da eroine in qualcosa di più simile al villain conferisce alla storia quel qualcosa in più per renderla intrigante.
Il resto del cast viene però relegato fin da subito in secondo piano, lasciando giusto quello spazio in più a Max per essere caratterizzato come il “cattivo” della vicenda. Anche nel suo caso si cerca di far trapelare una certa ambiguità, che non risulta però mai così convincente come nel caso delle due protagoniste.
Non ci sono personaggi adulti nel film, fatta eccezione per la direttrice della scuola, interpretata da una sempre splendida Sarah Michelle Gellar, che qui ci ricorda molto – anche se il suo ruolo nell’intreccio è completamente diverso – il suo personaggio in Cruel Intention. Distaccata, posata ma pronta, da un momento all’altro, ad esplodere.
Una sceneggiatura che non convince del tutto
Liberamente ispirata a L’altro uomo di Alfred Hitchcock (a suo volta tratto dal romanzo Sconosciuti in treno di Patricia Highsmith), la trama di Do Revenge è fin da subito piuttosto complessa ed articolata, cercando di fare dei colpi di scena e degli inaspettati ribaltamenti il suo punto di forza. Rispetto però all’illustre predecessore hitchcockiano, la sceneggiatura non sembra trovare mai il giusto ritmo, al punto che la storia risulta, in certi momenti, più confusa che coinvolgente.
Anche se i tipici cliché delle commedie adolescenziali di questo tipo non mancano (un esempio fra tutti la classica sequenza del make-over), l’intento è quello di conferire al film una certa originalità, che si va però a perdere in un finale che rispetta fin troppo i canoni delle storie (romantiche) di questo tipo. La soluzione di tutti i problemi, dopo una storia che si fa volutamente intricata, viene raggiunta con eccessiva facilità, deludendo se ci si aspettava una conclusione decisamente più sorprendente (e meno prevedibile).
Do Revenge è una commedia pensata per il pubblico di oggi, che a tratti diverte ma che casca nello stesso errore di tanti prodotti simili: la rappresentazione degli adolescenti – pur cercando di renderli più “contemporanei” possibile – risulta fin troppo stereotipata, al punto che il film rischia di non catturare gli spettatori a cui è destinato.
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La recensione in breve
Do Revenge è una commedia adolescenziale che intrattiene e diverte, ma che non riesce a trovare una sua unicità. Delude un po' il finale troppo canonico. Brave le protagoniste, Maya Hawke e Camila Mendes.
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Voto ScreenWorld