Gli amati fumetti di Neil Gaiman prendono vita nell’incredibile nuovo trailer di The Sandman, la serie Netflix in uscita il 5 agosto 2022. Poche graphic novel sono amate come quelle alla base dell’attesissimo show dello streamer, quindi le aspettative per ciò che verrà mostrato tra pochi giorni sono molto alte. Dopo quanto mostrato finora, però, i fan non possono che essere fiduciosi sulla riuscita dell’ambizioso progetto.
Durante il panel del San Diego Comic-Con 2022 dedicato a The Sandman, sono state mostrate in anteprima diverse scene importanti che vedremo nella serie TV. È stato inoltre annunciato che alla fine di ciascun episodio dello show vedremo titoli di coda sempre diversi, caratterizzati da illustrazioni firmate da Dave McKean, autore delle cover del fumetto. The Sandman è stato sviluppato e prodotto da David S. Goyer, Allan Heinberg e Neil Gaiman. Nel cast troviamo Boyd Holbrook, Patton Oswalt, Vivienne Acheampong, Gwendoline Christie, Charles Dance, Jenna Coleman, David Thewlis, Stephen Fry, Kirby Howell-Baptiste, Mason Alexander Park, Donna Preston, Vanesu Samunyai, John Cameron Mitchell, Asim Chaudhry, Sanjeev Bhaskar, Joely Richardson, Niamh Walsh, Sandra James-Young e Razane Jammal. Secondo la sinossi ufficiale di Netflix, lo show inizia “quando Sandman, alias Dream/Sogno (Tom Sturridge) – il potente essere cosmico che controlla tutti i nostri sogni – viene catturato e tenuto prigioniero per oltre un secolo. Deve quindi viaggiare attraverso mondi e linee temporali diversi per riparare il caos che la sua assenza ha causato“.
Questo è tutt’altro che il primo tentativo di adattare l’amata serie fantasy di Gaiman in un film o in una serie TV. Joseph Gordon-Levitt, in particolare, stava sviluppando un adattamento cinematografico delle graphic novel, che doveva rappresentare la sua seconda esperienza alla regia dopo il successo di Don Jon. Quel progetto, come molti altri tentativi di adattamento di The Sandman, non si è mai materializzato. Gaiman è stato sincero nell’ammettere di aver rifiutato molte opportunità di portare la storia a Hollywood perché non credeva nelle visioni creative che stavano dietro i progetti. Il fatto che abbia detto sì a Netflix, quindi, non può che rendere fiduciosi i fan dell’opera.