Netflix ha finalmente annunciato la data di uscita della seconda e ultima stagione di The Sandman, ovvero il 3 luglio 2025. Ma c’è di più. La stagione sarà divisa in due volumi, con un episodio bonus speciale a chiudere il cerchio narrativo. I fan possono aspettarsi un viaggio intenso, poetico e oscuro attraverso gli ultimi capitoli della saga di Dream, adattati direttamente dai celebri fumetti di Neil Gaiman. Nonostante la delusione per la conclusione prematura della serie, l’epilogo promette emozioni forti e sorprese memorabili.
La seconda stagione di The Sandman, tratta dall’omonima serie a fumetti della DC Comics creata da Neil Gaiman, segnerà la conclusione definitiva del viaggio onirico di Morfeo, il Signore dei Sogni. Netflix ha confermato che la stagione sarà composta da 11 episodi principali suddivisi in due volumi, più un dodicesimo episodio speciale. I primi sei episodi arriveranno il 3 luglio, seguiti dai successivi cinque il 24 luglio e infine, il 31 luglio, sarà pubblicata la puntata bonus intitolata Death: The High Cost of Living.

La stagione proseguirà da dove si era interrotta, con l’adattamento della saga La stagione delle tempeste, e includerà molte delle storie più amate dai lettori, come Brief Lives, The Kindly Ones, The Song of Orpheus. Anche se i lettori dei fumetti conoscono bene gli eventi principali, la serie riserverà comunque sorprese e deviazioni narrative, confermando l’approccio creativo che ha già caratterizzato la prima stagione. L’episodio speciale conclusivo sarà un adattamento dell’omonima miniserie di tre numeri scritta da Gaiman e illustrata da Chris Bachalo e Mark Buckingham. Protagonista sarà Morte, sorella di Morfeo, che per un giorno vive tra i mortali sotto l’identità di una ragazza di nome Didi. Questo racconto toccante darà un’ultima prospettiva sull’universo della serie, offrendo un epilogo poetico e malinconico.
Nonostante l’universo narrativo abbia ancora materiale per almeno quattro stagioni, Netflix ha scelto di chiudere la serie con questa seconda stagione. Ciò ha spinto i creatori a condensare trame complesse in un unico arco conclusivo, adattandole con cura ma anche con qualche inevitabile taglio.