Colin Farrell si è detto “grato” di essere stato chiamato a interpretare il Pinguino nella prossima serie HBO, ma non è sicuro di voler tornare a vestire quei panni.
Durante una recente intervista con la rivista con Total Film, l’attore si è dimostrato sincero riguardo all’intensità del ruolo e, soprattutto, investito della responsabilità di portare avanti il mito, a fianco di nomi altisonanti come quello di Burgess Meredith e Danny De Vito. Ha, inoltre, parlato della possibilità, per lui, di assumere ancora le sembianze dell’iconico villain in una eventuale seconda stagione di The Penguin, la serie spin-off HBO vicina al debutto. Farrell ha spiegato:
Non fraintendetemi, mi è piaciuto, ma mi ha un po’ preso. Verso la fine, mi lamentavo con chiunque mi ascoltasse, dicendo che volevo davvero che finisse. Ho cercato di ricordare loro che avevo una “gratitudine scontrosa”. Ero ancora grato e onorato, sono cresciuto guardando Burgess Meredith [che ha interpretato il ruolo del cattivo nella serie TV degli anni ’60], e poi Danny DeVito [nel film Batman Returns di Tim Burton del 1992], che era il mio Pinguino preferito, quindi, essendo parte della stirpe di quella narrazione, mi sono sentito davvero privilegiato.
Lo show vedrà la scalata di Oz Cobb in una Gotham che ha appena perso il suo punto di riferimento: con la morte del temibile Carmine Falcone, in The Batman, la città non ha più un boss criminale degno di nota ed è in questa atmosfera che si inserirà il Pinguino, cercando di ascendere al potere. Nel farlo, verrà ostacolato da una persona che non ha nessuna intenzione di essere messa tra parentesi: Sofia Falcone (Cristin Milioti). Malgrado l’orgoglio di essere stato chiamato a ricoprire una parte così importante, Farrell ha sentito il peso anche fisico del personaggio, al punto da rivelare di essere pronto a chiudere tutto, tra protesi e tuta, nello stato mentale in cui si trovava:
Non è che non sapessi chi fossi, uscivo e bruciavo macchine e roba del genere, ma… se prendi quello che ha creato Matt Reeves e poi quello che hanno fatto Lauren [LeFranc, showrunner] e Mike [Marino, designer di protesi e trucco] e li metti tutti insieme, è stata un’esperienza davvero potente.
Dato l’annunciato successo della prima stagione, aprire il discorso su una potenziale seconda è stato quasi fisiologico. Sappiamo che si tratterà di uno spin-off del film del 2022, con Robert Pattinson nel ruolo dell’uomo pipistrello. Il regista Matt Reeves ha anche recentemente smentito, durante un’intervista alla rivista SFX, le voci secondo cui potrebbe esserci un cameo dell’attore protagonista. Per quanto riguarda il Pinguino, a Farrell è stato chiesto, dalla showrunner, se fosse pronto per una seconda stagione. Ne è scaturito un dibattito:
Lauren ha detto, “Guarda, se potessi trovare un modo che abbia senso, ne parleresti?” e io ho risposto, “Assolutamente sì!”. E, forse, tra un anno, lo farei. Ma quando ho finito, ero tipo “Non voglio mai più indossare quel fottuto vestito e quella fottuta parrucca”.