L’episodio 2 di The Last of Us ha visto debuttare una nuova terrificante versione degli infetti della serie: i Clicker, nuovi zombie di cui c’è molto da sapere. Durante la loro missione per portare Ellie (Bella Ramsey) alle Luci alla State House, Joel e Tess – interpretati rispettivamente da Pedro Pascal e Anna Torv – hanno la possibilità di scegliere se prendere una strada meno pericolosa ma più lunga, oppure seguire un percorso più breve ma più pericoloso. Il trio decide inizialmente di prendere quella più lunga, prima di vedersi bloccati da un’orda di infetti.
Questo porta Joel, Ellie e Tess in un museo infestato da un altro tipo di infetti. In una scena tratta direttamente dal gioco, il trio deve farsi strada nel museo per attraversare gli edifici che li tengono lontani dalla loro destinazione. L’Ellie di Bella Ramsey viene introdotta a un tipo di infetti di cui aveva solo sentito parlare: i Clickers.
I Clicker sono un tipo di infetto diverso dai soliti Runner sia per l’aspetto che per le caratteristiche: sono esseri umani che sono stati che hanno contratto l’infenzione da Cordyceps da più tempo. Se un ospite umano viene infettato per più di un anno, il fungo Cordyceps inizia a crescere esternamente: questo fa sì che la crescita fungina diventi prominente sulla testa degli ospiti, avvolgendone completamente gli occhi e accecandolo.
La crescita fungina che differenzia i Clicker agisce anche come una sorta di armatura. I Runners sono molto più facili da uccidere e spesso muoiono con un colpo netto o un colpo al cervello, come mostrato nell’episodio 1 di The Last of Us. Tuttavia, le crescite fungine dei Clicker si induriscono, consentendo loro di subire più colpi con il cervello ancora intatto.
I Clicker di The Last of Us prendono il nome dal suono che emettono, diverso dalle urla e dai gemiti dei Runner. Quando il fungo Cordyceps inizia a diffondersi sul volto dell’ospite e lo acceca, i Clickers sviluppano questo suono come forma di ecolocalizzazione. L’ecolocalizzazione è utilizzata da molti animali del mondo reale per produrre onde sonore che rimbalzano sugli oggetti e forniscono un’eco per determinare la distanza, le dimensioni e la posizione di un oggetto.
L’ecolocalizzazione dei Clicker permette loro di usare il suono come forma di vista per creare un risultato diverso da quello del fungo Cordyceps di The Last of Us. Sebbene i Clicker utilizzino prevalentemente il suono per localizzare le loro prede, questo ha i suoi limiti, come si vede nell’episodio 2 di The Last of Us, quando un Clicker che si trova molto vicino a Joel, Tess ed Ellie non riesce a capire che sono lì nonostante l’ecolocalizzazione, fino a quando Ellie non respira bruscamente e rivela che sono vivi e non semplici cadaveri.
Un aspetto fondamentale che differenzia i Clicker dai Runner sia nella serie The Last of Us che nel gioco è la loro forza. L’episodio 2 di The Last of Us della HBO lo dimostra sia nella loro potenza fisica che nella loro capacità di resistere ai danni. Il primo Clicker incontrato dal trio viene inizialmente colpito da Joel con diversi proiettili e viene poi mostrato alle prese con Joel, frangente in cui possiamo notare la forza che ha nel disarmarlo. Più avanti nella scena, un Clicker blocca Joel e questi gli spara altre due volte. Il Clicker subisce altri quattro colpi alla testa prima di morire, dimostrando quanto sia forte e resistente.