Le barzellette di Ellie si configurano come un’improbabile ancora di salvezza in The Last of Us 1×04. Nell’adattamento di The Last of Us della HBO, i co-creatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno portato con sé uno dei compagni d’avventura più simpatici del gioco, il libro di barzellette di Ellie, che assume un significato importante: fornisce momenti di giustificata leggerezza nell’implacabile contesto di violenza e traumi che circonda la storia e ci ricorda che la nostra dura protagonista è, prima di tutto, una ragazzina.

L’unico strumento di lettura di Ellie a questo punto della serie (ricordiamo che è un’amante sfegatata dei fumetti) è un libro di barzellette, intitolato No Pun Intended: Volume Too di Will Livingston. Nell’episodio 4, Ellie ribatte alla richiesta di Joel di rimanere ferma mentre sta travasando la benzina leggendo diverse battute dal libro, molte delle quali tratte direttamente dal gioco.

Nel gioco, le battute di Ellie per “alleggerire l’umore” sono un tipo di collezionabili. Se vengono trovate tutte, il gioco vi ricompensa con il trofeo chiamato “That’s All I Got”. L’unico modo per ascoltare le battute di Ellie nel gioco è quello di stare in piedi e aspettare con lei tra un obiettivo e l’altro; dopo qualche minuto, Ellie tirerà fuori il suo libro di barzellette per noia e snocciolerà qualche battuta.

Ricordo che ero scioccato dal fatto che mi venisse offerta all’improvviso questa cosa che non aveva alcun beneficio per il gioco“, ha detto il regista Craig Mazin nel podcast di The Last of Us della HBO. “Era una cosa gratuita e allo stesso tempo adorabile e umana. Era come dire: ‘Ehi, sapete una cosa? Non devi per forza avere gli occhi dietro la testa o prepararti a correre o a sparare in ogni momento, puoi prenderti il tempo per fermarti, guardarti intorno, sperimentare la bellezza del mondo che è stato creato“.

Quello che mi piace di più, e che era essenziale includere nello show, è mettere in ombra questa cosa che succede quando sono adulti a scrivere personaggi di bambini. O li scrivono troppo giovani o troppo vecchi“. Mazin ha detto che i bambini come Ellie rientrano in un’altra categoria, una fase della vita che il suo amico chiama “fottiti, rimboccami le coperte“.

Sono pronti ad andare per conto loro, vogliono una pistola, vogliono comandare, pensano di sapere tutto. Inoltre, sono ancora bambini“, ha spiegato Mazin. “Adoro il modo in cui Ellie prova gioia per qualcosa di così giovanile, infantile e stupido – e sa che è stupido, ma lo ama. È una gioia sincera“.

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Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.