The Boys 3 ha ricevuto un premio dalla Peta per la scena disturbante del polpo Timothy. L’organizzazione no-profit, che si batte per i diritti degli animali, ha apprezzato che la produzione, abbia ricreato la scena in cui The Deep mangia un polpo vivo, grazie alla CGI.
The Boys, proprio oggi rinnovata per la quarta stagione, ha ricevuto un importante riconoscimento da una delle maggiori organizzazioni che negli Stati Uniti si battono per il trattamento etico degli animali, la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). L’organizzazione no-profit ha premiato la serie creata da Eric Kripkee con il “Tech, Not Terror“.
La scena apprezzata e premiata dall’organizzazione, in realtà, è una delle più disturbanti delle prime puntate della terza stagione. The Deep, dopo essere stato esiliato dal gruppo dei ‘Sette’, per le molestie a Starlight, in questa stagione ritorna nel Team. Il Patriota, dimostrando ancora una volta la sua crudeltà, come rito di iniziazione lo costringe a mangiare un polpo vivo. Il personaggio interpretato da Chace Crawford, oltre a parlare il linguaggio degli animali, ne conosce alcuni personalmente, tra cui Timothy, il polpo che il Patriota gli serve per essere riammesso nella squadra degli eletti.
Il premio ‘Tecnologia, non terrore’ è stato assegnato alla serie con la seguente motivazione: “PETA rende omaggio all’attore Chace Crawford, al creatore di The Boys Eric Kripke e al team degli effetti speciali dello show con il premio “Tech, Not Terror” per la scena senza crudeltà e stimolante che coinvolge un polpo generato da un computer nell’ultimo episodio disponibile della serie Amazon Prime”.
In un’intervista sulla fine macabra e tragica dell’animale, lo showrunner Kripke ha spiegato che il mollusco “non meritava il destino crudele di essere mangiato vivo“. Lisa Lange, Vice Presidente della PETA, aveva dichiarato “I veri eroi di The Boys stanno lavorando dietro le quinte, creando un perfetto polpo in CGI cosicché gli animali possano vivere in pace. PETA celebra questa serie per aver aiutato gli spettatori a vedere ogni polpo come un individuo proprio come Timothy, non come un antipasto o come spettacolo“.