Jodie Turner-Smith accusa la Disney di non aver reagito in modo più incisivo al cyberbullismo subito dalla star di Star Wars: The Acolyte, Amandla Stenberg. In una nuova intervista per Glamour, la Turner-Smith, che ha interpretato Madre Aniseya, la leader di una congrega di streghe spaziali, ha criticato lo studio per non aver protetto la Stenberg. Tutto ciò che ha fatto, invece, Disney è stato cancellare la serie all’inizio di quest’anno.
Dopo l’annuncio della cancellazione, la protagonista della serie, Amandla Stenberg, ha pubblicato una storia su Instagram, ormai irrecuperabile purtroppo, in cui ha affermato che non era per nulla una notizia scioccante che The Acolyte fosse finita considerando il tutto il razzismo e le parole di odio che le sono state riservate dai fan tossici di Star Wars apparentemente indignati per la scelta di cast che includeva attori di colore. In seguito ha anche pubblicato sul suo profilo una canzone in cui denuncia il problema.
Non sono stupita per la fine di The Acolyte considerando tutto il bigottismo iper-conservatore, le parole al vetriolo, l’odioso pregiudizio e il linguaggio razzista. Sono rimasta davvero colpita quando ho ottenuto il lavoro. Anche se avevo previsto che sarebbe successo, non è qualcosa che puoi capire appieno finché non succede a te.
La Turner-Smith ha criticato la Disney per non aver sostenuto Amandla Stenberg, che ha dovuto affrontare razzismo e molestie online per essere stata semplicemente scelta per un progetto di Star Wars. L’attrice ha dichiarato: “ha messo così tanta cura, attenzione e amore” nel suo personaggio che si è sentita delusa dal fatto che lo studio non l’abbia sostenuta quando ha dovuto affrontare le reazioni negative dei fan di Star Wars, ribadendo che:
Devono smetterla di fare questa cosa in cui non dicono niente quando la gente viene fottutamente sommersa su internet da razzismo e stronzate. Non è giusto non dire niente.
Mentre resta da vedere se gli studios inizieranno o meno a combattere attivamente i fan tossici. Turner-Smith resta ottimista per quanto riguarda il futuro. Ha detto a Glamour che “le opinioni cambiano” e “ciò che è di moda cambia“, quindi spera che ad un certo punto la tossicità diventi semplicemente più silenziosa.
Sarebbe bello se le persone che hanno tanti soldi mostrassero il loro supporto e mettessero i piedi per terra. Dì che è inaccettabile: ‘Non sei un fan se fai questo’. Fai una dichiarazione molto importante e vedi se perdi qualche soldo. Scommetto che non succederà, perché le persone di colore, e in particolare i neri, rappresentano una percentuale molto alta del potere d’acquisto. Potrebbero scoprire che in realtà è più redditizio per loro, ma tutti usano ‘woke’ come se fosse una parolaccia. Arriveremo a un certo punto, a quel punto in cui le persone smetteranno di avere un bastone nel [culo] per le persone di colore che fanno parte di IP creati da persone bianche. Sai perché? Perché non smetteremo mai, cazzo, di partecipare.