Da oggi 17 novembre su Netflix è disponibile Strappare lungo i bordi, la nuova serie animata di Zerocalcare e Michele Reich in carta e ossa ce lo ricorda con un divertente video promo in cui ci invita a vedere la serie in compagnia di tre testimonial d’eccezione presi in prestito da altre popolari serie della piattaforma: Stranger Things, La casa di carta e l’ultima arrivata, Squid Game.
(Ciao, è uscita. Lo so che ve stanno a fa una capoccia così ma se non je la fate più tenete presente che gli episodi durano 20 minuti scarsi quindi in un’ora e mezza ve la siete levata dar cazzo) https://t.co/0LoTCQ5N5K
— zerocalcare (@zerocalcare) November 17, 2021
“Sto in paranoia per ‘sta serie di Netflix” – esordisce Zerocalcare nel video, seduto su un divano insieme all’armadillo che i suoi fedeli lettori conoscono molto bene. Il fumettista romano chiede al pubblico se la serie in uscita oggi è effettivamente guardabile o se è meglio togliersi elegantemente di mezzo col cianuro, finché è in tempo. “Non ho messo Bella Ciao” – prosegue il Reich animato, svelando gli altri illustri compagni di salotto e di sventura – “però ce sta Tiziano Ferro“. In quel momento il ruggito del Demogorgone scuote le paranoie di Michele. L’apparizione della gigantesca bambola di Squid Game chiude il video.
Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, Strappare lungo i bordi, composta da 6 episodi da circa 15 minuti ciascuno, è la prima serie d’animazione di Zerocalcare ed è ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore. La serie è stata presentata con successo di critica all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.
La trama di Strappare lungo i bordi anticipa: In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili.
E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.