Tatiana Maslany ha parlato del suo ruolo da protagonista in She-Hulk: Attorney at Law e si è soffermata, in modo particolare, sui muscoli delle supereroine Marvel. A detta dell’attrice, non è necessario che le supereroine “indossino” un corpo muscoloso. Secondo Tatiana Maslany, infatti, si tratterebbe di un’ossessione dei fan che Marvel dovrebbe essere in grado di oltrepassare.
Nel corso di un’intervista con Entertainment Tonight, Tatiana Maslany si è soffermata a parlare di She-Hulk: Attorney at Law e dei corpi femminili muscolosi. L’attrice ha dichiarato: “Penso che, a volte, ci sia un’ossessione culturale per un certo fisico che si accompagna a questi film. Io sono sicuramente caduta preda di questa idea, e non credo assolutamente che sia una cosa che dovremmo perseguire, perché si tratta solo di questi strani standard che nessuno di noi può effettivamente rispettare, a meno che non vada in palestra mille volte a settimana”.
“Quello che amo di She-Hulk è che rappresenta un corpo diverso e una diversa percezione del corpo femminile”, ha detto Tatiana Maslany. “Il modo in cui la gente la vede è parte integrante della sua storia… Per me questa è una conversazione davvero entusiasmante che può avvenire intorno a questo tema, ovvero: ‘Come guardiamo una persona in modo diverso a seconda del suo corpo?'”.
L’attrice ha aggiunto a proposito del suo personaggio: “È molto autoironica ma anche insicura e ossessionata dal suo lavoro. Inoltre, cerca sempre di fingere di non essere un supereroe”. In precedenza, la vincitrice dell’Emmy per Orphan Black aveva parlato dello stereotipo di essere una “protagonista femminile forte e muscolosa” in una serie o al cinema. “È un modo per eliminare tutte le sfumature”, ha detto di recente Tatiana Maslany. “È frustrante. È come se questo debba bastare per qualsiasi cosa”.
Anche Kat Coiro, regista della serie – di cui abbiamo parlato nella recensione di She-Hulk: Attorney at Law – Kat Coiro, ha affrontato il problema degli effetti in CGI dello show durante il press tour della serie.
“In termini di critiche alla CGI, penso che questo abbia a che fare con la convinzione della nostra cultura di possedere il corpo delle donne”, ha detto Coiro durante i TCA. “Credo che molte critiche derivino dalla sensazione di poter ‘fare a pezzi’ la donna in CGI. Si parla molto del suo tipo di corpo, e noi ci siamo basati su un’atleta olimpica e non su una culturista. Ma credo che se avessimo scelto la strada opposta, avremmo dovuto affrontare le stesse critiche. Penso che sia molto difficile vincere e non ricevere critiche quando si creano corpi di donne in CGI”.