Netflix ha perso meno abbonamenti rispetto alla previsioni di qualche mese fa, quando gli analisti pensavano che il colosso del video on demand potesse patire un’emorragia di circa due milioni di abbonati. In realtà, Netflix ha perso “soltanto” 970mila abbonati, cifra che non si avvicina neanche minimamente a quanto previsto pochi mesi fa.
Nonostante questa emorragia di 970mila abbonamenti, le previsioni di Netflix per i prossimi mesi sono positive e si attestano su un milione di abbonamenti guadagnati. Il colosso del video on demand, quindi, crede di incrementare il proprio numero di abbonati che, al momento, si aggira intorno ai 220 milioni in tutto il mondo.
Nel complesso, Netflix ha perso i suoi abbonati ma ha visto aumentare i propri ricavi: ciò vuol dire che, a fronte di 970mila abbonati in meno, i restanti in tutto il mondo hanno deciso di pagare prezzi più elevati pur di accedere al servizio. Insomma, nulla di così disastroso. Anzi, tutt’altro!
Per il resto, il destino della piattaforma dello streaming nel 2023 dipende anche dalle sorti dell’abbonamento low-cost (quello con pubblicità inclusa, per intenderci) che dovrebbe essere realizzato in accordo con Microsoft.
Come riportato dal blog Cineguru di Screenweek, un problema da risolvere sarà il fatto che i proprietari dei contenuti che passano in licenza su Netflix (in alcuni casi, serie storiche che ottengono risultati notevoli e costanti) hanno già chiesto un aumento per consentire che siano disponibili anche con la pubblicità. Discorso non semplice e sicuramente non economico (che ci ricorda come l’inserimento della pubblicità non significa automaticamente avere solo entrate e non anche dei costi supplementari).