Netflix sta pensando di presentare un nuovo piano che riesca a portare nuove persone a sottoscrivere l’abbonamento con pubblicità. Recentemente, infatti, il gigante dello streaming ha fatto sapere che avrebbe introdotto la pubblicità sui suoi schermi. Ma ai clienti ancora non è chiaro quanto costerà e quanti spot pubblicitari ci saranno?
I potenziali abbonati potrebbero ricevere le risposte molto presto, poiché un nuovo rapporto di Bloomberg rivela che Netflix si sta avvicinando alla definizione dei dettagli dell’abbonamento ad-supported. Secondo quanto riferito, l’azienda prevede di aggiungere quattro minuti di pubblicità a ogni ora di programmazione e punta a un prezzo compreso tra i 7 e i 9 dollari al mese al momento del lancio nel corso dell’anno – in Italia meno di 7 euro al mese. La piattaforma cerca di contrastare il calo degli abbonamenti, infatti, Netflix è stata superata da Disney per numero di abbonati alle piattaforme.
In confronto, i prezzi dei vari pacchetti sono abbastanza competitivi. L’abbonamento standard di Netflix costa attualmente 12.99 euro al mese. L’azienda offre anche un abbonamento di base che consente agli spettatori di guardare in streaming solo in definizione standard e di utilizzare uno schermo alla volta, per 7,99 euro al mese. Esiste anche un’opzione di abbonamento premium a 17,99 al mese. L’azienda sembra scommettere che uno sconto del 50% su un abbonamento standard valga la visione di quattro minuti di pubblicità all’ora.
“La nostra intenzione è quella di lanciare il sistema, ascoltare e imparare, e iterare rapidamente per migliorare l’offerta“, si legge nella lettera di Netflix agli azionisti . “Con il tempo, speriamo di creare un modello pubblicitario migliore di quello televisivo lineare, più fluido e pertinente per i consumatori e più efficace per i nostri partner pubblicitari. Anche se ci vorrà un po’ di tempo per far crescere la nostra base di membri per il livello pubblicitario e le relative entrate pubblicitarie, nel lungo periodo pensiamo che la pubblicità possa consentire un aumento sostanziale dei membri (attraverso prezzi più bassi) e una crescita dei profitti (attraverso le entrate pubblicitarie)“.