I titoli di testa di Mercoledì, la nuova serie Netflix di Tim Burton sull’iconico personaggio, non riutilizza l’iconica sigla della Famiglia Addams, storico telefilm degli anni ’60 che è entrato nell’immaginario collettivo. Il motivo è molto semplice: si tratta di una serie dedicata a Mercoledì per la quale è stato creato un opening dedicato.
Il semplice testo della storica sigla che descrive la famiglia Addams, le note del clavicembalo, lo schiocco delle dita sono elementi iconici della spettrale canzone composta da Vic Mizzy. Mercoledì di Tim Burton utilizza un tema gotico composto da Danny Elfman per i titoli di testa, ma non include alcun testo o schiocco di dita come nella canzone de La Famiglia Addams.
Un po’ a sorpresa quindi, il tema de La famiglia Addams non viene affatto utilizzato, con una motivazione: questa è una serie su Mercoledì, non sulla Famiglia Addams. Per questo motivo, la serie meritava una nuova sigla ispirata esclusivamente a Mercoledì Addams, con Danny Elfman che ha opportunamente dato alla sequenza di apertura un tocco più cupo e gotico che riflette l’indole del singolo personaggio.
Sia la colonna sonora di Elfman che le varie canzoni che vengono suonate e cantate nel corso della serie servono a dare al prodotto un tono inquietante. Elfman ha descritto i personaggi attraverso la musica, con Gomez e Morticia che si cantano a vicenda ballate d’amore, Mercoledì che suona musica classica con il suo violoncello, ed Enid che ascolta canzoni pop. La musica in Mercoledì ha quindi un significato molto più ampio rispetto al semplice effetto nostalgia dato dal riascoltare la sigla originale.
La colonna sonora di Danny Elfman, in realtà incorpora ancora i temi macabri e le note del clavicembalo legati alla Famiglia Addams, andando a ricordare la sigle in qualche pezzo. Al centro della serie c’è il suo talento al violoncello, che si rifà ai tratti caratteriali dell’adolescente Mercoledì Addams, e questo punto è spesso utilizzato per dare vita a numerose cover strumentali di canzoni di successo come Paint It, Black, Don’t Stop e Nothing Else Matters.