L’impiego massiccio di effetti digitali ne Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere ha coinvolto ben venti società di VFX, che hanno costruito più di diecimila inquadrature totalmente in CGI. Si tratta dell’enorme sforzo portato avanti da società quali Industrial Light & Magic, Weta FX e DNEG.
Il responsabile dei VFX, Ron Ames, afferma che la serie, della durata di otto ore, è stata progettata per essere vissuta come un’esperienza cinematografica su qualsiasi supporto il pubblico voglia usufruirne. Ames ha dichiarato: “Il nostro obiettivo era lo schermo da 65 pollici di casa, ma l’abbiamo realizzata in modo che potesse essere riprodotta tecnicamente in modo eccellente su tutti gli schermi fino all’IMAX. La serie rifinita con una risoluzione da sala cinematografica”.
Gli Anelli del Potere, in streaming su Prime Video, è ambientata migliaia di anni prima della trilogia de Il Signore degli Anelli, nella Seconda Era della Terra di Mezzo. La serie segue una serie di personaggi, tra cui la giovane Galadriel (Morfydd Clark), Lord Durin (Owain Arthur) ed Elrond (Robert Aramayo), ed è incentrata sull’ascesa e la caduta di Númenor, la creazione degli Anelli del Potere e la formazione dell’Ultima Alleanza.
Dalle estensioni del set alle gloriose sequenze di effetti visivi, è stato necessario un villaggio globale di artisti del digitale per dare vita alla Terra di Mezzo, compresa la violenta sequenza della tempesta nei primi due episodi, quando Galadriel e Halbrand (Charlie Vickers) tentano di attraversare i mari di Arda.
Per dare un’idea dell’enormità del progetto, Ames ha dichiarato che oltre 1500 artisti hanno lavorato alla serie dall’inizio alla fine. Per quanto riguarda la ricerca dei giusti studi di VFX, Ames la paragona a un’audizione di casting. L’obiettivo non era chi fosse in grado di fare il lavoro, ma garantire che tutti potessero unirsi e lavorare in modo coeso per offrire lo spettacolo richiesto. “Non è stato difficile convincere le persone a lavorare allo show”, spiega. “Si trattava di trovare il partner giusto, chi doveva fare cosa e come lavorare insieme”.
Ames dice che ILM (Industrial Light & Magic) e Weta FX sono stati i primi due studi a salire a bordo del progetto. Ciò che ha reso unica la serie di Prime Video (ne abbiamo parlato nella nostra recensione de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere) è stato “trovare un modo per condividere tutte le risorse e farle dialogare tra loro. Quindi tutti lavoravamo e tiravamo nella giusta direzione”.
La sequenza dei mari sommersi ha richiesto settimane di lavoro, con un’attenzione particolare a far sembrare le onde terrificanti e violentemente forti. Ames racconta che gli attori principali hanno girato la scena in un serbatoio d’acqua esterno, con litri d’acqua che venivano versati su di loro.
Il responsabile dei VFX ha anche richiamato l’attenzione sulle scene digitali più limitate e ha dichiarato: “Quando un nano e un elfo parlano tra loro, si tratta di una metodologia straordinaria. Gli attori venivano sempre prima di tutto. In quelle sequenze, volevano guardarsi negli occhi”. Infine, l’uomo ha dichiarato: “La performance e la narrazione sono sempre state al primo posto”.