Il diavolo in Ohio è la nuova miniserie Netflix con Emily Deschanel basata sull’omonimo libro di Daria Polatin. Il progetto è ispirato ad una storia vera, come ha rivelato l’autrice del romanzo che qui copre anche il ruolo di ideatrice e showrunner del nuovo successo della piattaforma streaming.
Il diavolo in Ohio è disponibile su Netflix dal 2 settembre e in Italia è al secondo posto della top ten della piattaforma streaming, subito dopo SKAM Italia 5. Chi ha già visto gli otto episodi si è chiesto se la storia sia basata su fatti realmente accaduti, ebbene, secondo quanto dichiarato dalla stessa Daria Polatin, sia il suo libro che la miniserie si ispirano a vicende reali.
“Il mio libro da cui è tratta la serie è ispirato ad una storia vera accaduta proprio nell’Ohio. Me ne ha parlato la mia amica produttrice Rachel Miller, molto di ciò che racconto è avvenuto realmente ma non dirò mai dove e a chi”, ha rivelato la scrittrice durante la presentazione della serie. Naturalmente la Polatin ha lavorato anche di fantasia, la setta è immaginaria: “Io e gli sceneggiatori abbiamo studiato ogni tipo di setta, cercando di capire come manipolino la mente delle persone, a questo punto abbiamo creato una nostra setta utilizzando spunti provenienti da culti diversi”. Dopo queste parole sia la scrittrice che Rachel Miller non hanno fatto nessun riferimento alla storia che sta dietro la miniserie, mantenendo la parola data ai protagonisti reali dell’incubo raccontato in Il diavolo in Ohio.
Nella miniserie Emily Deschanel è Suzanne Mathis, una psichiatra che prende in cura Mae, l’adolescente fuggita dalla pericolosa setta. A differenza del libro, Il diavolo in Ohio mette al centro proprio il personaggio interpretato dalla Deschanel. Episodio dopo episodio, infatti, scopriamo il motivo per cui ha deciso di dare rifugio a Mae, accogliendola in casa sua. “Il comportamento di Emily è correlato ai traumi vissuti in passato e influenzano le sue scelte di oggi, finendo per mettere in pericolo la sua famiglia e sé stessa”, ha raccontato Emily Deschanel, senza rivelare se questa parte del racconto sia opera di fantasia o sia basata sull’inquietante storia vera accaduta all’anonima famiglia dell’Ohio.