In House of the Dragon ritroviamo Ramin Djawadi, compositore dell’iconica colonna sonora de Il Trono di Spade. Nel primo episodio della serie prequel non aveva l’immancabile sigla che presenta i titoli di testa dello show. Ramin Djawadi, in una recente apparizione al podcast di Game of Thrones, ha parlato del perché di questa scelta e di come, successivamente, abbia deciso di riprendere la classica sigla della serie madre HBO. Durante la messa in onda della serie, quasi un decennio fa, i fan osservavano la sigla per scovare gli easter eggs che presentava l’episodio.
Il compositore ha spiegato: “La sigla principale fin dall’inizio? L’intenzione è sempre stata quella di creare un filo conduttore che fosse il tema principale di tutta la serie“. Aggiungendo che la cosa bella della sigla usata per Game of Thrones è che “quando sentiamo che il progetto sta diventando importante possiamo dire: “Ok, è il momento di usare la sigla“. Durante la lavorazione della serie originale, Djawadi ha voluto creare un brano per i titoli di testa che riflettesse un viaggio, dato che nella serie c’erano molti luoghi e personaggi e la narrazione comportava molti spostamenti. A questo scopo, scelse di utilizzare il violoncello come strumento principale e lo combinò con diversi altri strumenti. Col tempo il tema principale di Game of Thrones è diventato sinonimo dell’intera serie.
Ha inoltre spiegato che lo stesso concetto è stato utilizzato per House of the Dragon. Per sottolineare i momenti chiave della serie, il tema principale è stato utilizzato semplicemente così com’è o è stato combinato con i temi dei vari personaggi. Djawadi ha detto: “Lo stesso vale per House of the Dragon. Quando abbiamo pensato che verso la fine dell’episodio, l’evento era importante non abbiamo avuti dubbi sulla colonna sonora da usare e abbiamo ripreso quella originale di Game of Thrones. Anche il brano che accompagna il personaggio di Raenyra è un mix tra un nuovo brano e il tema principale della serie“.