Possiamo affermare con tranquillità che Chainsaw Man, sia versione manga sia l’anime, ha più volte omaggiato Naruto del sensei Masashi Kishimoto. In primo luogo, il modo in cui Denji ospita dentro di sé il demone Pochita, traendone pertanto potere, è un chiaro cenno alla storia tra Naruto e Kurama, la Volpe Demoniaca a Nove Code. Tuttavia i riferimenti non si fermano qui.

Anche il personaggio di Hayakawa, che fa da mentore a Denji e cerca di farlo evolvere al di là dei suoi modi perversi, richiama un certo atteggiamento educativo tipico di Kakashi, da lui perpetuato nei confronti del Team 7 (il team di Naruto). Onestamente, ha molto senso rendere omaggio a Naruto, visto che stiamo parlando di uno dei manga e degli anime più popolari di tutti i tempi. Ebbene, andando ancora più nello specifico è possibile individuare un ulteriore omagio a Naruto, omaggio presentato nell’episodio 7 dell’anime Chainsaw Man.

In questo episodio, quando la squadra di Hayakawa combatte contro l’Eternity Devil in un hotel giapponese, si rendono conto di essere bloccati in un loop temporale infinito. Non possono lasciare l’ottavo piano, e pertanto sono intrappolati in un spazio-temporale che molto probabilmente li condurrà a morte certa. Tutti sono tesi ma ecco che improvvisamente Denji decide di dormire in una stanza. Il ragazzo si abbiocca rapidamente, sconcertando i suoi tenaci colleghi per la sua disinvoltura e freddezza in un momento così turbolento.

Questo atteggiamento di Denji richiama Shikamaru quando stanco e stufo, rinuncia all’esame ninja proprio dopo ave battuto il potente Temari. Shikamaru, personaggio molto amato in Naruto, ha sempre avuto questo attegiamento all’insgena della pigrizia. Pigrizia che ha fatto arrabbiare spesso suo padre, Shikaku, e il suo mentore, Asuma. Ad ogni modo è giusto ricordare come Chainsaw Man punti moltissimo sugli omaggi e sulle citazioni, pertanto siamo sicuri che nei prossimi episodi ne vedremo delle belle.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).