L’essere umano è da sempre ossessionato dalla sete di sapere. Per questo continua a scavare, cercare, interrogarsi sulle motivazioni di tutto ciò che accade. Netflix deve aver ben capito questo lato delle nostre personalità perché ogni anno continua a sfornare prodotti che cercano di assecondare le nostre ossessioni. L’ultimo prodotto arrivato in piattaforma, All American Nightmare: Rapimento in California, non fa eccezione. Uscito il 17 gennaio e già nella Top 10 dei contenuti più visti, non fa altro che confermare come queste serie che affrontano reali delitti e gli avvenimenti più efferati ed inspiegabili di sempre, attirino sistematicamente la nostra attenzione.
Pur essendo molti ambientati negli Stati Uniti, dove i serial killer sembrano eccessivamente a loro agio, anche casa nostra non manca di regalarci qualche caso efferato. Certo, probabilmente non tutti andranno bene per i vostri gusti e per questo ci teniamo a proporvi 19 fra le migliori docuserie true crime che potete trovare Su Netflix. Quindi allacciate le cinture e iniziamo la nostra corsa verso il crimine.
1. Crime Scene: The Vanishing at the Cecil Hotel
Quella del Cecil Hotel è una storia di un fascino indescrivibile. Il Cecil ha ispirato l’Hotel Cortez della quinta stagione di American Horror Story e viene identificato come luogo maledetto, frequentato da adoratori del diavolo, un posto che trasuda malvagità. Era il rifugio preferito del serial killer Richard Ramirez ed è nel suo salone che è stata vista viva per l’ultima volta Elizabeth Short, la famosa Black Dahlia. Proprio qui, e torniamo alla nostra true crime story, in uno dei primi video diventato virale al mondo, assistiamo alla scomparsa di Elisa Lam, che vi soggiornava con i genitori.
Nel filmato si vede Elisa che entra in ascensore, schiaccia tutti i tasti, esce, gesticola, rientra e poi se ne va. Il suo corpo verrà ritrovato ben 18 giorni dopo in uno dei serbatoi dell’acqua sul tetto dell’hotel. La morte della ragazza è rimasto un caso irrisolto, anche se la serie vuole dare una ricostruzione sensata di quello che potrebbe essere effettivamente successo. Ma a noi non piacciono le cose semplici ed ovvie!!
2. Making a Murderer
Making a Murderer è un true crime in due stagioni da 10 episodi. Probabilmente una delle migliori e più avvincenti docuserie di Netflix, ci racconta la storia di Steven Avery, un uomo condannato due volte all’ergastolo e probabilmente entrambe le volte solo incastrato per il delitto. La prima volta è stato scarcerato grazie alla prova del DNA dopo 18 anni di carcere, La seconda, grazie ad un indagine minuziosamente ricostruita, sembra ovvio che sia stato incastrato dalle stesse persone che dovrebbero far rispettare la legge.
La storia sembra quasi paradossale ed è un chiaro esempio di come a volte la vita vera ci regali le storie narrativamente più coerenti. Una docuserie serrata, avvincente che punta il dito contro le forze dell’ordine ed il sistema giudiziario americano, reo di non volersi prendere le proprie responsabilità e non abbastanza umile da riconoscere i propri errori, 2 volte!
3. Giù le mani dai gatti: caccia a un killer online
Giù le mani dai gatti è forse uno dei documentari che meglio raccontano la realtà di oggi. Partendo da un’amicizia nata on line fra due nerds che restano indignati dopo la visione di un video in cui un uomo uccide due gattini, si passa alla prima caccia on line di un killer (perché il passaggio da animale a uomo avviene sul serio). Ignorati dalle forze dell’ordine, gli utenti metteranno in moto una caccia all’uomo globale fatta via internet, senza uscire di casa. Il killer, un esibizionista che assisterà in diretta alla sua caccia avrà alla fine la sua punizione.
4. Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela Orlandi
Storia di cronaca conosciutissima che ha valicato i nostri confini e che ha portato il regista Mark Lewis (già vincitore di un Emmy per la docu-serie Don’t F**k With Cats: Hunting an Internet Killer) in 4 serrati episodi, non tanto a cercare di dare una soluzione, ma quanto più a fare un po’ di ordine in uno dei misteri irrisolti più ingarbugliati d’Italia. Era il 22 giugno del 1983, quando si persero le tracce di Emanuela Orlandi che, uscita di casa per andare alla scuola di musica, non tornò più.
Da quel momento si sono susseguite una serie di rivelazioni sconcertanti che investono figure di enorme spicco religioso e politico da sembrare quasi un libro di Dan Brown. La docuserie, attraverso interviste e dichiarazioni di giornalisti, familiari e varie figure che con il passare del tempo sono entrate nella vicenda, ricostruisce tutte le piste che si sono susseguite nella ricerca della verità. Verità che ancora oggi non siamo stati capaci di trovare.
5. All American Nightmare: Rapimento in California
All American Nightmare: Rapimento in California ripercorre la storia del rapimento di Denise Huskins. Nel 2015 la ragazza venne portata via dal suo appartamento nel cuore della notte mentre dormiva con il fidanzato Aaron e di lei non si seppe più nulla per 48 ore. La docuserie punta il dito contro l’inefficienza della polizia che ignorò, colpevolizzando ed accusando le stesse vittime, varie denunce di molestie ed abusi sessuali denunciati nella stessa zona dal 2009 al 2015.
In questo caso ne pagarono le conseguenze sia Aaron, a cui la polizia non credette quando denunciò il rapimento della sua ragazza, sia la stessa Denise, che venne tacciata di raccontare il falso. La serie ha lo scopo oltre che di raccontare quanto successo anche di denunciare l’incuranza delle forze dell’ordine che hanno permesso all’aggressore di agire indisturbato per ben 6 anni.
6. Night Stalker: Caccia a un serial killer
La serie in quattro episodi ripercorre la storia di come gli investigatori Gil Carrillo e Frank Salerno, soprannominati Bulldogs, sono arrivati ad arrestare il famigerato serial killer Richard Ramirez. Anche questa vicenda è ambientata in California, probabilmente il caldo non aiuta, ed attraverso le dichiarazioni di giornalisti, sopravvissuti, testimoni, familiari delle vittime e dei due detective vediamo come partendo dal primo omicidio si sia arrivati a scoprire l’esistenza di un assassino seriale che fra il 1985 ed il 1986 ha ucciso oltre 16 vittime. La serie mette in luce anche la vita di sacrifici che Carillo e Salerno hanno fatto per poter arrivare al tanto sperato arresto.
7. Keep Sweet: pregare e obbedire
Purtroppo, con questa serie, non ci troviamo in nessun mondo dispotico o realtà parallela. Keep Sweet: pregare e obbedire ci racconta la vera storia degli adepti della Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, una comunità in cui Warren Jeffs (condannato a vent’anni di carcere per abusi sessuali su minori), autoproclamato profeta e dittatore, impartiva regole ben precise a chi lo seguiva. Nella comunità era legale la poligamia anche con minorenni, lui stesso era arrivato ad avere 67 mogli. La storia ripercorre, con attimi davvero scioccanti la ricostruzione della storia da parte di persone che vivevano nella comunità creata da Jeffs e che, ignari di cosa ci fosse all’esterno, erano convinti che quella fosse la giusta via.
8. Il truffatore di Tinder
Se non amate le storie a puntate questo fa per voi! Il truffatore di Tinder è un docufilm che ci racconta le vere vicissitudini di 3 donne adescate su tinder da un fantomatico principe dei diamanti. Peccato che, dopo aver intrecciato una relazione con loro, Shimon Hayut (questo il nome del truffatore), inizi a chiedere prestiti inventandosi rocambolesche scuse. La parte divertente, se vogliamo chiamarla così, è che tutti gli interessati hanno partecipato personalmente alla realizzazione del film.
9. La scomparsa di Maddie McCann
Il caso della scomparsa di Maddie, bambina inglese di quasi 4 anni sparita dalla cameretta in cui dormiva mentre era in vacanza con i genitori in Algarve, è sicuramente uno dei più conosciuti degli ultimi anni. Caso tutt’ora irrisolto viene analizzato attraverso le dichiarazioni di oltre quaranta testimoni che fanno sorgere tutta una serie di domande e sospetti più che dare risposte. L’aspetto più riuscito degli 8 episodi è sicuramente come riesce ad empatizzare con gli spettatori. Della bambina non si sa se sia viva o morta, tantissime sono state le piste seguite e le congetture fatte: dal rapimento, all’omicidio, al traffico di esseri umani. I genitori sono distrutti ed immedesimarsi in una situazione del genere è estremamente facile e sconvolgente.
10. Atleta A
In questo docufilm finisce nell’occhio del mirino di Netflix il mondo della ginnastica artistica a stelle e strisce. Il racconto segue le investigazioni dei giornalisti investigativi del The Indianapolis Star, mentre cercano di arrivare alla verità sul coinvolgimento del dottor Larry Nassar in un caso di abusi sessuali. Solo grazie all’Atleta A, così soprannominata per mantenerne l’anonimato, si è arrivati alla verità.
11. The Keepers
In 7 episodi ci viene raccontato l’omicidio di suor Cathy Cesnik. La donna, amata dalla sua comunità e insegnante in un scuola superiore di Baltimora, scomparve nel 1969 ed il suo cadavere fu ritrovato due mesi dopo. Il suo assassino resta ancora oggi senza nome. La serie ci suggerisce, sempre portando grande rispetto per la figura della donna, come la sua morte potrebbe essere legata alle accuse di molestie e stupro avanzate molti anni dopo contro il cappellano della scuola ai tempi in cui Catherine insegnava.
12. Jeffrey Epstein: soldi, potere e perversione
Docuserie in 4 ore del 2020, racconta la storia di Jeffrey Epstein, il miliardario arrestato e poi condannato per reato e traffico sessuale nel 2019, morto “suicida” in carcere. Interessante scoprire che la produzione della serie è iniziata prima che quello di Epstein diventasse un caso mediatico. La storia è basata sul libro true crime scritto da James Patterson sul miliardario che era divenuto suo vicino di casa a Palm Beach. La notizia dell’incriminazione e dell’arresto è arrivata proprio durante la lavorazione dello show.
La serie ruota attorno alle varie esperienze dei sopravvissuti, risalenti almeno al 1996, quando la pittrice Maria Farmer e sua sorella adolescente Annie contattarono l’FBI per denunciare molestie da parte di Epstein, denunce che rimasero inascoltate. Per arrivare alla verità si compie un viaggio nel dramma ed indignazione delle persone coinvolti in quello che verrà dichiarato un vero e proprio traffico sessuale. Durante la ricostruzione vengono coinvolti anche nomi di spicco come il Principe Andrea, Donald Trump e Bill Clinton.
13. Wild Wild Country
Sicuramente la storia di Bhagwan Shree Rajneesh, noto con il nome di Osho, rappresenta una delle migliori ricostruzioni che si possono trovare su Netlix. Nel 1981 l’indiano fu in grado di fondare in Oregon l’utopica cittadina di Rajneeshpuram. Nella comunità si mettevano insieme le pratiche orientali, si praticava il sesso libero e si viveva in simbiosi con la natura. Ovviamente questi spiriti liberi facevano paura agli abitanti dei paesini confinanti, soprattutto ai 40 cittadini di Antelope, con cui si instaurò una vera e propria guerriglia. Il documentario si concentra proprio sullo scontro senza esclusione di colpi (si arriva ad un avvelenamento di massa) che è finita anche in tribunale ed ha tenuto l’America con il fiato sospeso.
14. Nella mente di un killer: Aaron Hernandez
Questo true crime in tre episodi cerca di far luce su come un giocatore di football di soli 27 anni si sia ritrovato un giorno ad essere accusato di ben tre omicidi. Questione ancora più spinosa affrontata nella ricostruzione è perché si sia tolto la vita in prigione il giorno dopo essere stato scagionato per 2 dei 3 omicidi di cui era accusato e poteva ancora appellarsi per quello rimanente. Attraverso interviste ad amici, parenti, colleghi ed avocati si cerca di far luce, grazie a molti colpi di scena e tensione su una vicenda che rimarrà senza risposta.
15. La ragazza nella foto
Questo docufilm fatto a strati parte dalla misteriosa morte di una ragazza il cui nome sembra essere Tonya Hughes. Sembra, perché tutto quello che si scopre sulla giovane appena ventenne è una menzogna a partire dal suo nome. Man mano che si cerca di ricostruire la storia della sconosciuta diventa sempre più evidente che gli investigatori si trovano di fronte ad un rompicapo che coinvolge l’intera esistenza della ragazza. Per di più man mano che si va a fondo nella vicenda la sua storia sembra intrecciarsi con quella di un detenuto accusato di omicidio, rapimento, un vero trasformista nel suo campo.
16. Conversazioni con un killer. Il caso Bundy
Il caso di Ted Bundy, serial killer con all’attivo più di 30 cadaveri, è uno dei più conosciuti mondo. Nelle quattro puntate viene ricostruito come avveniva l’adescamento e tutto quello che ne conseguiva anche in termini di indagini. Quello che questa docuserie Netflix ci porta di originale è che per la prima volta vengono rese pubbliche alcune registrazioni audio in cui il killer in prima persona racconta dei suoi efferati crimini.
17. Lo Squartatore
Sfruttando le similitudini con Jack The Ripper, Netflix ricostruisce una serie attraverso i filmati originali degli anni ’70 come se stesse costruendo un giallo. Questo assassino inglese prendeva di mira giovani donne che la sera uscivano a divertirsi. A causa dei pensieri bigotti della polizia le ricerche dell’uomo vennero ristrette agli ambienti della prostituzione tranne poi scoprire che si trattava di tutt’altro.
18. The Confession Killer
Cinque episodi per uno dei casi giudiziari più assurdi d’America. Nel 1983 tale Henry Lee Lucas venne arrestato con l’accusa di aver ucciso la vecchietta che lo ospitava. In carcere Lucas ammetterà l’omicidio, ma nel corso del tempo arriverà a confessarne altri. In totale fu accusato di oltre 300 delitti, ma è stato condannato solo per 11. Il nodo della questione è che però, probabilmente per salvarsi la pelle il più a lungo possibile, molti omicidi erano stati inventati e nel corso degli anni arriva un detective intelligente a smascherarlo. Quello su cui punta la serie è mostrare lo strazio dei parenti convinti di aver potuto mettere un punto sulla morte dei propri cari ma che alla fine non hanno pace.
19. American Murder. La famiglia della porta accanto
Straziante documentario che prende di mira i social e la facilità di come ognuno di noi può proiettare una falsa immagine. La storia parla di una normale famiglia composta da genitori, due bambine ed uno in arrivo. Un giorno mamma e bimbe spariscono nel nulla. Il primo sospettato è il marito. La particolarità del film è di essere completamente costruito con i filmati reali fatti dalla polizia, i video e le foto postate su Facebook, come se stessimo assistendo all’evento in diretta.
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