Come riportato recentemente da Anime Dork, il manga autobiografico Sagawa è stato scritto e disegnato dal tristemente celebre Issei Sagawa, che ha ucciso, violentato e cannibalizzato il corpo di una compagna di classe mentre studiava letteratura a Parigi. Le autorità cittadine catturarono e arrestarono Sagawa mentre cercava di disfarsi dei resti della vittima. Nonostante sia stato giudicato legalmente pazzo e condannato a vita in un istituto psichiatrico, Sagawa non ha scontato la sua pena quando è stato deportato in Giappone e ha vissuto/vive da libero cittadino. Sagawa, inoltre, ha tratto profitto dal suo crimine scrivendo diversi libri fino al recentissimo manga Sagawa.

Utilizzando disegni grossolani, Sagawa descrive ogni aspetto dell’omicidio (da lui commesso) nei minimi dettagli, compreso lo smembramento del corpo; corpo poi in parte mangiato dal killer. Sagawa mostra anche la gioia depravata che ha provato nel commettere il già citato crimine, descrivendo nei dettagli la consistenza della carne e di quanto fosse “delizioso” il corpo della donna e quanto desiderasse usarlo per preparare vari piatti giapponesi, come il sukiyaki.

Ovviamente il contenuto di questo fumetto ha scosso la comunità degli anime e dei manga. Molti utenti nei vari social hanno scritto di essere rimasti scioccati e disgustati da questo progetto, molti pensano sia addirittura illegale tutto ciò e sperano che l’autore venga punito in qualche modo.

Questo tizio avrebbe dovuto essere impiccato” scrive un utente su Twitter mentre un commentatore particolarmente morboso ha replicato: “Light Yagami aveva ragione“, riferendosi all’iconico anime Death Note e alla filosofia di base di Light costituita sull’eliminazione sistematica dei vari criminali.

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Nato ad Alessandria nel 1991, Andrea Venuti è un critico e saggista cinematografico nonché professore di Storia dell'arte. Attualmente collabora, in qualità di redattore, con tutte le realtà editoriali legate a Digital Dreams S.r.l (da ScreenWorld a CinemaSerieTv). Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema e Media (110 e Lode) ed attualmente sta per ultimare un master di I livello in Discipline Artistiche. Dal 2014 ha iniziato a scrivere di cinema (specializzandosi in cinema asiatico) per diverse testate web e cartacee (FilmTv.it, Hong Kong Express, Movieplayer, Everyeye, Cina in Italia). Nel 2021 ha poi pubblicato per Profondo Rosso il saggio: John Woo e il crime movie di Hong Kong. Sempre nel 2021 è stato invitato, in qualità di ospite, al prestigioso Far East Film Festival di Udine (il festival cinematografico asiatico più importante d'Europa).