In una New York retrofuturista, i Fantastici Quattro assistono a una devastazione senza eguali. Nel momento più disperato, innanzi a loro si palesa una figura femminile, argentea, immobile su quella che sembra una tavola da surf. Il suo nome, come scopriremo, è Shalla Bal, araldo del Divoratore di Mondi, Galactus.
Questa scena del trailer di Fantastici Quattro – Gli Inizi, l’atteso esordio della First Family marveliana nel MCU, ha confermato una presenza nota da tempo, ma ha anche lascito perplessità in parte del pubblico. Per antonomasia, Silver Surfer è Norrin Radd, personaggio cosmico particolarmente amato per la sua evoluzione nei comics Marvel, approdato anche al cinema durante l’era Fox dei Fantastici Quattro.
L’arrivo della famiglia Richards nel Marvel Cinematic Universe, tuttavia, ha visto una riscrittura del personaggio, che trae comunque ispirazione da uno dei tanti universi alternativi della Casa delle Idee.
Terra X: la fine degli eroi

La scelta dei Marvel Studios di rendere Shalla Bal l’araldo di Galactus trae ispirazioni da un ciclo narrativo del 1999, Terra X, ambientata in una realtà alternativa rispetto a Terra-616. In questo universo, il rilascio delle nebbie terrigene ha risvegliato i poteri latenti di tutta l’umanità, mentre alcuni degli eroi tradizionali vivono esistenze diverse o sono addirittura braccati da questa super-umanità.
Dopo la distruzione del Galactus originale da parte di Reed Richards, suo figlio Franklin Richards viene trasformato prendendone il posto, potenziato dalle abilità mutanti e dalla tecnologia dell’Alto Evoluzionario, con i suoi ricordi cancellati.
Questo nuovo Galactus conferisce a Shalla-Bal il Potere Cosmico, permettendole di diventare l’araldo insieme a Norrin Radd per un breve periodo. Franklin inizia a viaggiare nell’universo, consumando pianeti contenenti semi Celestiali. Alla fine, Franklyn, dopo aver ucciso Shalla che si oppone a lui, decide di risparmiare la Terra distruggendo l’embrione Celestiale al suo interno e si allontana per scoprire di più sulla sua identità passata.
L’arrivo della First Family

Dall’annuncio di The Fantastic Four nel 2019 da parte di Kevin Feige, l’interesse sui membri del cast e sulla storia da adattare è cresciuto notevolmente. Tra le prime speculazioni c’è stata quella su Galactus, uno dei principali villain dei Fantastici Quattro, e la sua inevitabile connessione con Silver Surfer, un altro personaggio vicino alla famiglia Richards.
L’evidente spostamento dei Fantastici Quattro in un’altra dimensione, come oramai assodato, consente di muoversi più liberamente nella caratterizzazione di alcune figure del Marvel Universe fumettistico. Per quanto il pubblico cinematografico sia oramai legato a Norrin Radd come Silver Surfer, la presenza di Shalla Bal può essere considerata come una parentesi all’interno della più ampia struttura del Marvel Cinematic Universe.
Sotto questo aspetto, Shalla Bal è una presenza che può essere intesa come una volontà da parte dei Marvel Studios di creare storie che non siano prodotti preconfezionati per il gusto degli spettatori. Dopo aver già dato in pasto al pubblico fan service evidenti, come Spider-Man: No Way Home, il prendersi dei rischi, l’osare percorrere nuove strade rappresenta un ottimo modo per dare una scossa al franchise.
Fantastici Quattro – Gli Inizi è essenziale in questa opera di rinnovamento. Captain America: Brave New World non è riuscito a dissipare i dubbi sulla salute della Marvel Cinematografica, mentre Daredevil: Born Again ha chiuso la sua prima stagione con un buon riscontro di critica e pubblico.
Ma la vera sfida è sul grande schermo, dove l’arrivo di personaggi di grande spessore del pantheon marveliano non può più fallire. Mentre sembra sempre più probabile che non rivedremo presto Blade al cinema, un eventuale flop del film sulla famiglia Richards sarebbe devastante. L’importanza dei Fantastici Quattro, specie per i futuri capitoli nodali del franchise, è fondamentale, oltre a rappresentare un’occasione per raddrizzare alcune intuizioni poco felici, specialmente in merito ai mutanti.
Riconquistare il grande schermo

In questo processo di evoluzione narrativa rientra pienamente anche Shalla Bal. Fermo restando che il trailer visto recentemente lascia qualche dubbio sulla qualità della CGI, che si spera venga rifinita prima dell’arrivo in sala, l’araldo di Galactus che vedremo in sala contribuisce a introdurre la First Family nel MCU celebrando i momenti più iconici del mito dei Fantastici Quattro, lasciando comunque spazio per una maggior attinenza al canone fumettistico una volta raggiunto l’universo principale.
La speranza è che un villain della magnificenza di Galactus non rimanga una semplice apparizione in questa pellicola, soprattutto ora che è stato annunciato il sorprendente ritorno di Robert Downey Jr come Destino. Altra figura chiave della mitologia dei Fantastici Quattro, il Doom dell’ex Iron Man non dovrebbe esser quello ufficiale, quanto una figura da sfruttare in Doomsday e Secret Wars, ma siamo consci che non possono esistere i Fab Four marveliani senza la loro nemesi per eccellenza.