La Puffin Books, casa editrice britannica, ha deciso di riscrivere – in accordo con i suoi eredi – tutti le opere di Roald Dahl, uno dei più grandi scrittori del Novecento. Il motivo è piuttosto semplice: bandire alcuni termini non inclusivi, come “grasso“, “nano” o “piccolo“. La riscrittura, come spiega il Guardian, comporterà ampi cambiamenti alle opere di Dahl, che nel corso della sua vita ci ha regalato storie come James e la pesca gigante, Charlie e la fabbrica di cioccolato, Furbo il signor Volpe e Il coccodrillo enorme.
“Vogliamo assicurarci che le meravigliose storie e i personaggi di Roald Dahl continuino ad essere apprezzati da tutti i bambini di oggi. Quando si ripubblicano libri scritti anni fa, non è insolito rivedere il linguaggio utilizzato insieme all’aggiornamento di altri dettagli, tra cui la copertina e il layout. Il nostro principio guida è stato quello di mantenere le trame, i personaggi e l’irriverenza e lo spirito tagliente del testo originale. Eventuali modifiche apportate sono state piccole e attentamente considerate“, ha dichiarato a Variety un portavoce della Roald Dahl Story Company.
La riscrittura delle opere di Roald Dahl, naturalmente, comporterà modifiche sostanziali alle descrizioni dell’aspetto fisico dei personaggi. Ad esempio, Augustus Gloop in Charlie e la fabbrica di cioccolato sarà descritto come “enorme”, mentre In The Twits, la signora Sporcelli non sarà più “brutta e bestiale” ma solo “bestiale”. Nelle nuove edizioni dei libri apparirò la seguente scritta: “Questo libro è stato scritto molti anni fa, quindi rivediamo regolarmente la lingua per assicurarci che possa continuare a essere apprezzato da tutti oggi“.